Aggressione nel carcere di Augusta (Siracusa) dove un detenuto ha sferrato calci e pugni contro un sovrintendente di Polizia penitenziaria.

Aggressione in carcere, ad Augusta non è la prima volta

Un episodio quello registrato oggi 14 maggio che si aggiunge ad altri ben più drammatici nello stesso penitenziario. Infatti in un mese due detenuti sono deceduti in ospedale a seguito di un prolungato sciopero della fame mentre un terzo ha tentato di togliersi la vita impiccandosi. In merito all’aggressione delle ore scorse ai danni dell’agente di Polizia penitenziaria, il detenuto era stato trasferito dal carcere di Barcellona di Pozzo di Gotto (Messina) per le sue violenze contro altri agenti.

Sindacato Sippe: “Le violenze contro agli agenti non fanno più notizia”

“Non fa più notizia però questi episodi continuano ad accadere nello stesso silenzio di altre vicende. Mai come adesso ci sentiamo impotenti. Onore e onorati sempre di indossare una divisa che rappresenta e che serve lo Stato in modo impeccabile, nonostante tutto quello che ci accade e ci circonda” fanno sapere dalla Segreteria provinciale del Sippe.

Tanti gli episodi di violenza nelle carceri italiane

Non è proprio un periodo sereno per l’ambiente penitenziario italiano, negli ultimi mesi sono state diverse le denunce dei detenuti di violenze da parte degli agenti penitenziari. Ma non solo violenze e aggressioni ma anche alcuni casi clamorosi di evasione che pone un serio dilemma sull’effettiva buona salute del nostro sistema penitenziario. E se, come diceva Voltaire, “il grado di civiltà di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri”, bisogna capire che grado di civiltà vogliamo raggiungere come nazione.