Decreto semplificazioni disabili: con la pubblicazione del comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 34, il quale si è tenuto a Palazzo Chigi nella giornata di giovedì 11 maggio 2023, è stato approvato un disegno di legge di delega al Governo mediante il quale sono state prese delle misure per la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia farmaceutica e sanitaria.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere quali sono le novità che sono state introdotte dal c.d. decreto semplificazioni per quanto riguarda la disabilità.
Decreto semplificazioni disabili: i provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri in materia farmaceutica e sanitaria
Su proposta della Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, del Ministro della Salute Orazio Schillaci, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Ministro del Turismo Daniela Santanché, il Consiglio dei Ministri ha approvato nella giornata di giovedì 11 maggio 2023 un disegno di legge di delega al Governo per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria.
I provvedimenti in questione sono stati introdotti all’interno del nostro ordinamento giuridico nazionale con il fine di migliorare la qualità e l’efficienza dell’azione amministrativa e, al contempo, di ridurre i costi e gli adempimenti che devono essere rispettati dai cittadini e dalle imprese.
Perciò, in attuazione di quanto previsto all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’Esecutivo ha disposto quanto segue:
- l’aggiornamento e la semplificazione dei procedimenti amministrativi attraverso la loro digitalizzazione, per renderli maggiormente aderenti alle esigenze di celerità, certezza dei tempi e trasparenza nei confronti dei cittadini e delle imprese;
- l’accorpamento dei procedimenti che si riferiscono alla medesima attività, la riduzione del numero delle fasi dei procedimenti e delle amministrazioni interessate e l’unificazione degli atti di autorizzazione e degli altri titoli abilitativi;
- l’uniformità delle modalità di presentazione delle comunicazioni, delle dichiarazioni e delle istanze degli interessati e delle modalità di svolgimento delle procedure in ambiti omogenei;
- l’unicità, la contestualità, la completezza, la chiarezza e la semplicità della disciplina relativa a ogni attività o gruppo di attività;
- la riduzione dei termini per la conclusione dei procedimenti e l’uniformazione dei tempi di conclusione di procedimenti tra loro analoghi o connessi;
- il monitoraggio e il controllo telematico a consuntivo del rispetto dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi;
- l’eliminazione di livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti per l’adeguamento alla normativa dell’Unione europea;
- l’organizzazione delle disposizioni per settori omogenei o per specifiche attività o gruppi di attività;
- l’indicazione esplicita delle norme da abrogare;
- la limitazione del ricorso a successivi provvedimenti attuativi.
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Le novità in materia di disabilità
Ecco quali sono le semplificazioni che sono state introdotte dal Consiglio dei Ministri n. 34 in materia di disabilità:
- autorizzazioni, concessioni, contributi e agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per la mobilità più veloci;
- accesso più veloce alle prestazioni e ai programmi di istruzione, formazione, inclusione lavorativa, sanitari e riabilitativi;
- riduzione dei costi sostenuti e semplificazione delle procedure per i soggetti invalidi o affetti da patologie croniche;
- riduzione degli accertamenti per i soggetti con patologie già accertate o comprovate;
- riduzione dei costi sostenuti dai familiari che assistono i propri congiunti affetti da disabilità;
- semplificazione delle procedure per quanto riguarda la protezione giuridica dei soggetti affetti da disabilità;
- semplificazione delle procedure per il riconoscimento dello stato di:
- invalido civile;
- sordo civile;
- cieco civile;
- sordo cieco;
- malato cronico e raro;
- disabile;
- non autosufficienza;
- semplificazione delle procedure per il rilascio e l’utilizzo della firma e delle identità digitali;
- semplificazione della ricezione della manifestazione di volontà da parte dei soggetti affetti da disabilità.
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