Carta risparmio spesa 2023 domanda online: il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato il decreto attuativo delle disposizioni contenute all’interno dell’art. 1, comma 451, della legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023).
Con il suddetto decreto, il Ministero ha disposto i termini e le modalità di erogazione dei benefici relativi alla c.d. Carta risparmio spesa 2023, la quale prende le risorse economiche dal Fondo destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità rivolto ai soggetti che percepiscono un reddito ISEE pari o inferiore a 15.000 euro.
A tal proposito, dunque, il decreto ha comunicato i criteri per per l’individuazione dei soggetti beneficiari che possono accedere al contributo economico senza la necessità di presentare un’apposita domanda, dal momento che si trovano in una condizione di necessità economica.
Senza indugiare ulteriormente, quindi, ecco qui di seguito tutto ciò che riguarda la Carta risparmio spesa 2023 e, nello specifico, le modalità e i criteri per l’accesso al contributo economico.
Carta risparmio spesa 2023 domanda online: a chi spetta e importo
Attraverso le disposizioni che sono contenute all’interno del decreto attuativo che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo, il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha chiarito tra le varie cose quelli che sono i soggetti che possono ricevere la Carta risparmio spesa 2023.
In particolare, possono beneficiare di tale contributo economico i soggetti che hanno la propria residenza in Italia e che fanno parte di un nucleo familiare che abbia i seguenti requisiti:
- tutti i componenti del nucleo familiare beneficiario devono essere necessariamente iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residente, ovvero all’Anagrafe del proprio Comune di appartenenza;
- i soggetti beneficiari devono essere necessariamente titolari di una certificazione ISEE Ordinario, dal quale si evidenzi un reddito ISEE di importo pari o inferiore a 15.000 euro annui;
- i nuclei familiari beneficiari non devono essere titolari di uno dei seguenti contributi economici:
- il Reddito di Cittadinanza;
- il Reddito di inclusione;
- qualsiasi altra misura di inclusione sociale o di sostegno alla povertà;
- la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego);
- la DIS-COLL (Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori);
- l’Indennità di mobilità;
- i Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
- la CIG (Cassa integrazione guadagni);
- qualsivoglia altra misura di integrazione salariale o di sostegno economico che viene riconosciuta da parte dello Stato, in tutte quelle circostanze in cui ci sia uno stato di disoccupazione involontaria.
Per quanto riguarda l’importo che viene riconosciuto a tutti quei soggetti che possiedono i requisiti che abbiamo appena menzionato, il decreto attuativo prevede che la Carta risparmio spesa 2023 possa garantire il sostenimento di una spesa pari a 382,50 euro.
Tale importo, inoltre, potrà essere aumentato nelle ipotesi e nella misura che viene disciplinata all’interno dell’art. 8 del suddetto decreto attuativo.
Non serve presentare nessuna richiesta per il contributo economico: ecco come vengono individuati i soggetti beneficiari
L’art. 4 del decreto attuativo delle disposizioni contenute nell’art. 1, comma 451, della legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023), individua quelli che sono i soggetti beneficiari che possono ricevere la Carta risparmio spesa 2023.
In particolare, i contribuenti che possiedono tutti i requisiti che abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo potranno accedere al contributo in base ai seguenti criteri, i quali vengono applicati con un ordine di priorità decrescente:
- i nuclei familiari che hanno almeno 3 componenti, dei quali uno deve essere nato entro il 31 dicembre 2009;
- i nuclei familiari che hanno almeno 3 componenti, dei quali uno deve essere nato entro il 31 dicembre 2005;
- i nuclei familiari che hanno almeno 3 componenti, indipendentemente dalla nata in cui essi sono nati.