Continua il regno del terrore in Burkina Faso: sono ben trentatré i civili uccisi in un attacco terroristico nel Burkina Faso occidentale. Secondo le prime ricostruzioni, si ritiene sia un attentato di matrice jihadista. A renderlo noto è stato il governatore della regione di Boucle du Mouhoun. Babo Pierre Bassinga, in una dichiarazione rilasciata alla stampa, ha precisato 33 civili sono rimasti uccisi nell’attentato:
La sera di giovedì 11 maggio intorno alle 17:00 (le 19 in Italia), il villaggio di Youlou nel dipartimento di Cheriba, provincia di Mouhoun, ha subito un attacco terroristico codardo e barbaro.
Attentato terroristico in Burkina Faso, si chiede più collaborazione ai civili
La nota poi continua spiegando i dettagli dell’attacco che ha colpito un paese già problematico di suo a causa di frazioni politiche interne: “Degli uomini armati hanno preso di mira dei cittadini pacifici che erano impegnati nelle loro attività agricole quotidiane sulle rive del fiume.” Questo ha spiegato Bassinga. Mentre alcuni fonti locali hanno confermato che in zona c’era la presenza di criminali “a bordo di moto e pesantemente armati”. Gli aggressori hanno sparato sugli agricoltori indifesi e senza fare distinzione di età o sesso. Le vittime sono state sepolte nella giornata di venerdì scorso per l’ultimo viaggio spirituale.
Altre tre persone, invece, sono state ferite dai proiettili: a rivelarlo sono stati alcuni residenti di Cheriba. Il governatore della regione poi, ha chiesto alla sua popolazione di “vigilare e collaborare con le forze combattenti. Solo così si può arrivare a una vittoria totale contro questo terrorismo e ritornare in maniera definitiva alla pace e alla sicurezza nella nostra regione.”
Sono aumentante in maniera esponenziale le violenze ingiustificate contro civili in Burkina Faso. Il governo nazionale fatica a gestire questa piaga, anche a causa del dispiegamento di diversi gruppi di jihadisti e islamisti radicali che si sono attivati negli ultimi tempi nei villaggi più periferici alla capitale.
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