La nuova Carta Acquisti, più conosciuta come Carta risparmio spesa è una misura introdotta dal governo italiano per sostenere le famiglie con un ISEE basso. La misura mira a garantire l’acquisto di beni di prima necessità, quindi ad alleviare la povertà, sostenendo le famiglie più bisognose.
I ministri dell’Agricoltura e dell’Economia hanno convalidato del decreto attuativo che rende operativa la nuova carta acquisti 2023. Il governo italiano nella legge di Bilancio 2023 ha istituito un fondo “ad hoc”, con una dote finanziaria di circa 500 milioni. In questo articolo cercheremo di analizzare i requisiti per l’accesso alla nuova Carta acquisti 2023.
Chi ha diritto alla nuova Carta Acquisti 2023?
Il nuovo contributo potrà essere utilizzato per l’acquisto dei beni di prima necessità escluse le bevande alcoliche. La nuova Carta acquisti potrà essere utilizzata presso tutti i negozi aderenti all’iniziativa.
Ricevono il beneficio le famiglie a basso reddito, se residenti su suolo nazionale ed iscritte all’Anagrafe comunale.
Inoltre, l’erogazione del beneficio prevede diversi requisiti di cittadinanza, residenza e reddituali, tra cui un reddito certificato ISEE uguale o inferiore a 15.000 euro all’anno.
Sono escluse le famiglie con membri fruitori del Reddito di cittadinanza o altra misura di sostegno al reddito, come ad esempio, Naspi, DIS-COLL, mobilità e così via.
L’importo della nuova Carta acquisti consiste nel valore pari a 382,5 euro.
Quando arriva e come presentare la domanda per non perdere il beneficio
Il governo italiano per distribuire la nuova Postepay spesa a tutte le famiglie, ha previsto per i cittadini, la collocazione di circa un milione e 300 mila nuove carte acquisto. L’Ente nazionale di previdenza sociale trasmette ai Comuni l’elenco degli aventi diritto.
L’INPS per l’individuazione dei beneficiari tiene conto di diversi requisiti, tra cui la residenza su suolo nazionale, l’indicatore ISEE e il numero dei membri che compongono il nucleo familiare.
L’Ente nazionale della previdenza sociale comunicherà con i Comuni in via del tutto telematica, trasmettendo i dati dei beneficiari congiuntamente alle prime disposizioni Operative. Le Amministrazioni comunali procedono al controllo dei nominativi, valutando l’assegnazione delle carte e confrontandosi con l’ufficio locale dei servizi sociali.
Una volta visionato accuratamente tutti i nominativi presente nell’elenco INPS, il Comune trasmette l’elenco a Poste italiane per la distribuzione delle carte PostePay per l’accredito mensile del contributo spettante. L’Amministrazione seguendo l’elenco degli aventi diritti procede all’assegnazione del beneficio indicando la modalità del ritiro.
Il legislatore per questa tipologia di aiuto non ha previsto l’invio della domanda. In quanto, il beneficio viene rilasciato dal Comune e distribuito da Poste Italiane. Infatti, gli uffici postali si occupano distribuire le PostePay e ricaricarle dell’importo spettante.
Scatta la decadenza dal beneficio se non fai attenzione a questa cosa
La nuova Carta acquista viene rilasciata su base nominativa. Il beneficio viene accreditato con decorrenza dal mese di luglio 2023. Va detto, che scatta la decadenza dal beneficio, se manca la ricarica entro il 15 settembre 2023.
Infine, ricordiamo che la nuova Carta acquisti non è compatibile con il Reddito di cittadinanza, così come la Naspi, il reddito di inclusione e gli altri strumenti nati per sostenere il reddito delle famiglie bisognose.
Scatta la perdita del beneficio, se l’importo assegnato a titolo di nuova carta acquisti non viene consumato.
La Postepay rilasciata per la spesa alimentare potrà essere usata prettamente nei negozi di natura alimentare, se partecipanti all’iniziativa. In ogni caso, non è possibile acquistare bevande alcoliche.
Infine, la nuova Carta Acquisti non può essere usata fuori la città di residenza. Per conoscere l’elenco dettagliato dei negozi aderenti all’iniziativa, occorre visionare l’indirizzo telematico disponibile sul sito istituzionale INPS.
In conclusione, ricordiamo che la nuova Carta Acquisti per la Spesa è una delle ultime misure innovative per sostenere le famiglie a basso reddito.