Invalidità civile INPS: con la pubblicazione del messaggio n. 1745 del 12 maggio 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha rilasciato un nuovo servizio online mediante il quale i cittadini danneggiati hanno la possibilità di comunicare le informazioni che riguardano il soggetto terzo responsabile del danno cagionato e del fatto illecito commesso.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, dal Coordinamento Generale Medico Legale e dal Referente PNRR, fa riferimento al nuovo servizio online denominato “Acquisizione modello AS1 – Dichiarazione di infortunio procurato da terzi responsabili“.

Invalidità civile INPS: nuovo servizio online per dichiarare che l’infortunio è procurato da terzi responsabili

In merito alle disposizioni che sono state fornite all’interno dei progetti che riguardano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per garantire la possibilità di esercitare il diritto di surroga e di rivalsa nell’invalidità civile l’INPS ha rilasciato il nuovo servizio online “Acquisizione modello AS1 – Dichiarazione di infortunio procurato da terzi responsabili“.

Questo modello, in particolare, contiene al suo interno i dati che vengono comunicati da parte del cittadino danneggiato per quanto riguarda il soggetto terzo che risulta responsabile del danno e per quanto riguarda la polizza assicurativa.

A tal proposito, dunque, il nuovo servizio dell’INPS obbliga il soggetto invalido a presentare il modello nel caso in cui lo stato invalidante derivi da una diretta responsabilità del soggetto terzo, il quale ha commesso un fatto illecito causando un danno al dichiarante.

Presentando tale modello, dunque, l’INPS avrà maggiore capacità di agire al fine di ottenere il rimborso delle prestazioni di invalidità civile pagate per il soggetto beneficiario da parte del terzo responsabile e da parte del suo assicuratore.

Durante il corso del paragrafo successivo, nello specifico, andremo a vedere insieme tutto ciò che riguarda il modello AS1 ed, in particolare, la domanda di invalidità civile INPS e l’accertamento sanitario per la verifica dei requisiti necessari.

Domanda e accertamento sanitario

Il servizio “Domanda di invalidità civile e accertamento sanitario” serve, per l’appunto, per verificare la sussistenza di tutti i requisiti che sono necessari ai fini del riconoscimento di:

Possono presentare la domanda di invalidità civile INPS i seguenti soggetti:

  • i cittadini italiani che hanno la propria residenza all’interno del territorio italiano;
  • i cittadini stranieri comunitari che risultano legalmente soggiornanti in Italia e che risultano iscritti all’anagrafe del proprio Comune di residenza;
  • i cittadini stranieri extracomunitari che risultano legalmente soggiornanti in Italia e che hanno il permesso di soggiorno con una durata minima pari ad un anno.

I soggetti che abbiamo appena elencato possono fare domanda per l’invalidità civile INPS nel caso in cui si rechino presso un medico certificatore, il quale rilascerà un certificato medico introduttivo, obbligatorio per ottenere il beneficio.

Tale certificato medico dovrà indicare al suo interno le seguenti informazioni:

  • i dati anagrafici;
  • il codice fiscale;
  • la natura esatta delle patologie invalidanti e la diagnosi a supporto.

Il certificato medico introduttivo ha una durata pari a 90 giorni, i quali partono dal momento in cui il medico certificatole invia al soggetto beneficiario una copia dello stesso insieme alla ricevuta con il numero univoco della procedura che vengono forniti dall’INPS.

Entro il termine di 90 giorni dal momento in cui il richiedente riceve il certificato medico definitivo, bisognerà presentare un’apposita domanda all’Istituto attraverso l’utilizzo di una delle seguenti modalità:

  • direttamente dal cittadino, tramite il servizio online “Domanda di invalidità civile e accertamento sanitario” disponibile all’interno del sito web dell’INPS, selezionando la voce “Acquisizione AS1“, previa autenticazione nell’area riservata mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • tramite l’ausilio di un Istituto di Patronato;
  • tramite le Associazioni di categoria autorizzate, ovvero:
    • ANMIC;
    • UIC;
    • ENS;
    • ANFFAS.