Buona festa della mamma in cielo. La festa della mamma è un momento molto speciale in cui si festeggia l’amore e la dedizione delle madri verso i propri figli. Tuttavia, molte persone sono costrette a celebrare questa giornata senza la propria madre, che purtroppo è deceduta.

La morte di una madre è un dolore immenso, e può sembrare difficile trovare le parole giuste da utilizzare in questa occasione. Tuttavia, ci sono alcune frasi che possono essere utili per commemorare la propria mamma e celebrare l’amore che vi legava.

Buona festa della mamma in cielo

Ecco alcune frasi per ricordare una madre volata in cielo:

• “Non importa quanto passi il tempo, il mio amore per te non svanirà mai. Buona festa della mamma, ti amo e ti penso sempre.”
• “Anche se sei lontana da me fisicamente, il tuo amore e la tua presenza vivono sempre nel mio cuore. Sapevi sempre come farmi sentire amata, e mi mancherai per sempre.”
• “Mamma, tu eri l’amore della mia vita e non c’è giorno in cui non pensi a te e ai momenti speciali che abbiamo condiviso. Ti auguro una felice festa della mamma, ovunque tu sia.”
• “Ci sarebbero così tante cose che vorrei dirti se avessi ancora l’opportunità di abbracciarti di nuovo. Sei stata la mia migliore amica e mi hai dato tutto ciò di cui avevo bisogno. Buona festa della mamma, mi manchi tantissimo.”
• “La festa della mamma non sarà mai più la stessa senza di te, ma so che saresti comunque felice di vedere quanto ti amo ancora e quanto tu significhi per me. Ti porto sempre con me, mamma.”
• “Le parole non riescono mai a descrivere quanto ti voglio bene e come mi manchi, ma spero che tu possa sentire il mio amore in qualche modo. Auguri per la festa della mamma, cara mamma, ti porto sempre nel mio cuore.”
• “Mamma, continuerai sempre ad essere il mio punto di riferimento, la mia fonte di ispirazione e la mia guida. Buona festa della mamma, ti voglio un mondo di bene e ti mando un abbraccio forte forte.”

Poesie

Di seguito alcune poesie celebri dedicate a una mamma che non c’è più:

A mia madre – Eugenio Montale

Ora che il coro delle coturnici

ti blandisce nel sonno eterno, rotta

felice schiera in fuga verso i clivi

vendemmiati del Mesco, or che la lotta

dei viventi più infuria, se tu cedi

come un’ombra la spoglia

(e non è un’ombra,

o gentile, non è ciò che tu credi)

chi ti proteggerà? La strada sgombra

non è una via, solo due mani, un volto,

quelle mani, quel volto, il gesto d’una

vita che non è un’altra ma se stessa,

solo questo ti pone nell’eliso

folto d’anime e voci in cui tu vivi;

e la domanda che tu lasci è anch’essa

un gesto tuo, all’ombra delle croci.

La Madre – Giuseppe Ungaretti

E il cuore quando d’un ultimo battito

avrà fatto cadere il muro d’ombra

per condurmi, Madre, sino al Signore,

come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,

Sarai una statua davanti all’eterno,

come già ti vedeva

quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,

come quando spirasti

dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m’avrà perdonato,

ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d’avermi atteso tanto,

e avrai negli occhi un rapido sospiro.

Tra le tue braccia – Alda Merini

C’è un posto nel mondo

dove il cuore batte forte,

dove rimani senza fiato,

per quanta emozione provi,

dove il tempo si ferma

e non hai più l’età;

quel posto è tra le tue braccia

in cui non invecchia il cuore,

mentre la mente non smette mai di sognare…

Da lì fuggir non potrò

poiché la fantasia d’incanto

risente il nostro calore e no…

non permetterò mai

ch’io possa rinunciar a chi

d’amor mi sa far volar.

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