Nuovo sciopero dei treni in programma per domenica 14 maggio 2023. Ad incrociare le braccia, dopo le varie proteste organizzate a livello nazionale e non da Trenitalia, saranno ora i lavoratori di Italo, intenzionati a far sentire la propria voce per migliorare le condizioni lavorative interne all’azienda. Ecco le motivazioni, gli orari dello stop e l’elenco dei treni garantiti.
Sciopero treni 14 maggio 2023: le motivazioni
Essendo stato indetto per motivazioni interne all’azienda, lo sciopero in programma per domani, 14 maggio, non riguarderà il personale di Trenitalia – i cui treni non subiranno cambiamenti -, ma solo quello di Italo. Stando a quanto riportato dalla ditta in una nota ufficiale,
le motivazioni alla base dello sciopero riguardano, in particolare, l’insufficienza della proposta economica presentata dalla Società Italo-NTV e il mancato pagamento del premio di risultato nei termini previsti dagli accordi, nonostante i livelli di produttività conseguiti dal personale.
In pratica, come spiegano le sigle sindacali che hanno organizzato la protesta (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Trasporti), la richiesta dei lavoratori è che l’azienda si apra ad un confronto per il rinnovo del contratto collettivo aziendale di lavoro, scaduto a dicembre 2021. Confronto che, dopo undici mesi dall’inizio delle trattative, sarebbe giunto ora ad una fase di stallo.
Andremo avanti nel percorso di mobilitazione intrapreso – spiegano -, auspicando altresì che la società mostri segnali tangibili per ricomporre la situazione di conflitto determinata, nell’interesse di lavoratrici e lavoratori che grazie al proprio lavoro e al proprio impegno hanno permesso la prosecuzione delle attività e il raggiungimento di risultati economici significativi per l’azienda.
La richiesta è, in generale, quella di migliorare le proprie condizioni di lavoro (anche in termini di ritorno economico) e di sicurezza. A ribadirlo, a margine di una riunione tenutasi in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, era stato Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl.
(Quella della sicurezza, ndr) è una questione che non può essere uno slogan o un concetto astratto da rilanciare in occasione di tragedie – aveva detto -, ma un tema centrale che mostra la cifra della civiltà di un Paese e necessita di un impegno costante e coordinato tra tutti i soggetti impegnati in tale delicato ambito, visto l’inaccettabile numero di infortuni e di morti che continuano a verificarsi nel mondo dei trasporti.
Gli orari della protesta e i treni garantiti
Gli addetti ai lavori incroceranno le braccia dalle 9.01 alle 16.59 di domenica 14 maggio 2023. Saranno garantiti, pertanto, tutti i treni con orario di partenza anteriore all’inizio dello sciopero e arrivo previsto entro un’ora dal suo inizio, cioè le 10. Nell’arco di tempo incluso tra l’inizio e la fine della protesta, saranno invece garantiti i soli “servizi minimi”, tra cui alcune tratte ad alta velocità, che non subiranno cancellazioni. Si tratta di 44 treni, a cui vanno aggiunti quelli che, come accennato, partono prima delle 9, arrivando entro le 10. Qui l’elenco ufficiale pubblicato dall’azienda. Tutti quelli non citati sono a rischio e, nel corso delle otto ore della protesta, potranno subire ritardi o essere soppressi. Per qualunque informazione il numero di telefono messo a disposizione è quello di “Pronto Italo”: 060708.
Resteranno invariati i servizi offerti da Trenitalia e Ferrovie dello Stato, così come quelli regionali che non rispondono ad Italo. Il prossimo sciopero ci sarà poi il 19 maggio e riguarderà gli aeroporti, dove tutto il personale handling si fermerà, a livello nazionale, coinvolgendo, in particolare, le strutture di Orio al Serio, Milano Malpensa e Roma Fiumicino per 24 ore. L’obiettivo? Lo stesso: favorire la sottoscrizione del rinnovo contrattuale per gli addetti ai lavori, sempre più svantaggiati a livello economico e non solo.