Il Giro d’Italia 2023 festeggia la vittoria di Davide Bais. Si tratta di un nuovo trionfo da parte di un italiano all’interno della Corsa Rosa. Nella settima tappa con arrivo sul Gran Sasso, il corridore della Eolo Kometa ha fatto la voce grossa al termine di una fuga – portata avanti insieme a Simone Petilli e Karel Vacek – partita dal terzo chilometro.

Bais ha anticipato tutti negli ultimi 300 metri di salita, staccando gli avversari a ridosso del traguardo. Queste le sue parole raccolte nel post-gara:

Sono andato in fuga per fare un po’ di punti ed essere di appoggio al nostro capitano Fortunato, poi la corsa si è messa in modo diverso. Allora ho cercato di gestire le energie, di conservare le forze a alla fine ce la sam giocata: devo ancora realizzare quello che è successo, da tanto tempo inseguivo questa vittoria e sono davvero felice. Voglio dedicare la vittoria al nostro compagno Arturo Gravalos che sta attraversando un momento difficile, alla mia fidanzata, alla mia famiglia e a tutta la squadra perché siamo una squadra che lavora bene e ci tenevamo tantissimo a vincere.

Giro d’Italia 2023, le parole di Bais dopo la vittoria odierna

Il 25enne ha peraltro conquistato la maglia azzurra diventando il leader della classifica riservata agli scalatori. L’obiettivo, ora, è di portarla più a lungo possibile? Davide ha risposto in questa maniera:

Cercherò di difendere questa maglia azzurra il più possibile, perché è una maglia bellissima. Alla fine io e Ivan Basso ci siamo abbracciati e anche lui era contentissimo, Ivan e Alberto Contador sono sempre stati i miei idoli e averli in squadra è una cosa incredibile. Cos’ho pensato sul traguardo? È un sogno. E chissà che da qui alla fine qualche mio compagno non possa regalarci un’altra vittoria…

A seguire, le parole di Ivan Basso, leggenda del Giro d’Italia e da qualche tempo team manager della Eolo Kometa:

Per noi è un’emozione fantastica, è sempre stupendo vincere al Giro. Un successo inaspettato per un ragazzo giovane che abbiamo preso da un’ottima scuola come quella del Cycling Team Friuli e stiamo cercando di aiutarlo a crescere. Ci sono ancora due settimane di Giro e vogliamo continuare a far bene come abbiamo fatto in questi giorni con Albanese, Fortunato e tutti gli altri ragazzi.

Brutta gara, invece, da parte del gruppo che non ha fatto altro che aspettare la reazione di parte di uno dei big invano. Nemmeno Remco Evenepoel si è sentito in dovere di dare una sferzata di livello, per una tappa deludente per gli appassionati di ciclismo.

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