FABIO FAZIO VIA DALLA RAI DISCOVERY – Il futuro di Fabio Fazio, sembra essere tutt’altro che in Rai. Il contratto che lo legava a Viale Mazzini per altri tre anni non è stato rinnovato.
In molti danno per certa l’ipotesi che il conduttore possa approdare a Discovery, dove già il manager Beppe Caschetto aveva portato Maurizio Cerozza, e dove il comico ha proseguito con la sua satira attraverso ‘Fratelli di Crozza‘. Un perdita importante per la Rai, se il passaggio a Discovery dovesse concretizzarsi.
Fazio Fazio via dalla Rai, si apre la strada a Discovery
Il cambiamento coinvolge il conduttore di ‘Che Tempo Che Fa‘ dopo 40 anni di carriera in Rai, festeggiati a ottobre 2022. Con la nascita del governo Meloni, erano già state fatte delle promesse riguardo i cambiamenti della TV pubblica, della dirigenza e di una serie di conduttori.
Il primo a finire nel mirino è stato proprio Fabio Fazio, nonostante il successo del programma, gli ospiti prestigiosi e la qualità dell’offerta.
In molti si stanno chiedendo in queste ore, anzi ormai da giorni, quale sia il motivo dell’eliminazione di Fazio. Le motivazioni sarebbero da ricercare nel fastidio che avrebbe dato la parte legata all’attualità, dove i giornalisti ospiti si sono confrontati sulle scelte del governo, i diritti, la tragedia dell’immigrazione e la guerra. Poiché togliendo queste parti, e offrendo soltanto una parte di spettacolo, il programma sarebbe stato snaturato, il contratto di Fazio sarebbero rimasto fermo per mesi.
Il percorso di Fabio Fazio a ‘Che Tempo Che Fa’
Il programma storico ‘Che Tempo Che Fa‘, in onda tutte le domeniche, è partito nel settembre 2003, e ha attirato a sé, personaggi di grande rilievo, della politica, dello spettacolo, capi di Stato e persino papi.
Adesso sembra che ad attendere ci sia una sfida interessante, quella a Discovery, dove lo attente entusiasta Maurizio Crozza. Già nei mesi scorsi, si era sparsa la voce di una sua possibile partenza per altri lidi. Già con l’immissione del centro destra, ebbe alcune problematiche in Rai, che lo sballottò da Rai 1, a Rai 2, fino ad arrivare a Rai 3, dove va attualmente in onda la famosa trasmissione. A quei tempi, ad aspettarlo c’era La7, ma la cosa non si concretizzò.
Ora però, il futuro sembra essere diversi, e mancherebbe qualche dettaglio alla firma. La mancata conferma, non dipenderebbe da questioni economiche, come invece inizialmente si pensava.
Caerlo Fourtes, Amministratore Delegato dimissionario dell’Azienda, ha scelto di non firmare il rinnovo. L’annuncio del cambio di maglia potrebbe arrivare con un lasso di tempo brevissimo.
Pino Insegno al posto di Flavio Insinna all”L’Eredità’?
Il destino in ballo, non è solo quello di Fabio Fazio, di cui si è capito, non c’erano sbocchi alternativi. La rivoluzione del servizio pubblico riguarda anche un cambio della guardia dei conduttori di Rai 1. Al posto di Flavio Insinna, tutte le sere (nella fascia del preserale) in onda con ‘L’Eredità‘, dovrebbe arrivare Pino Insegno, altro volto conosciutissimo, nonché strategico.
A finire nel mirino, c’era stato anche Amadues con il Festival di Sanremo, con un pronto Rosario Fiorello, l’amico di una vita, a difenderlo. Quest’ultimo ha infatti ricostruito tre anni di edizioni record sotto tutti i punti di vista: qualità della musica, ascolti, e pubblico giovane riportato davanti alla TV. Si ipotizzava che qualcuno avrebbe potuto mettere il naso nella direzione artistica, e questo non piacerebbe al noto conduttore interista. A riguardo, Fiorello aveva detto nel suo programma in onda su Rai 1, ‘Viva Rai 2‘: «La conduzione sì, il Direttore artistico no? Amadeus è, al pari di Pippo Baudo. Voi Amadeus non lo conoscete come lo conosco io. Occhio a cosa fai, è Roberto.».