All’Olimpico Lazio e Lecce offrono una prova dinamica e di sostanza. I padroni di casa appaiono in sofferenza fisica, i giallorossi la buttano sul dinamismo, riuscendo a tenere alta la linea. La doppietta di Oudin apre le porte a un sogno che si infrange su Milinkovic Savic, autore del gol del pareggio in pieno recupero che salva la Lazio. Di seguito le pagelle del match.

LAZIO

PROVEDEL 6 – Sempre attento, fortunato sul rigore di Strefezza, mentre sulle botte di Oudin non può nulla. Per il resto inoperoso.

LAZZARI 5 – Spinge come un forsennato, ma nel momento decisivo non è lucido per mettere palloni velenosi in mezzo. Anche in fase di non possesso qualcosa è da rivedere. Non accorcia su Oudin sull’azione del 2-1 ospite.

CASALE 5 – Non è tranquillo, va in affanno anche sulle cose più semplici. Fa pari e patta con Lazzari sul 2-1 del Lecce.

ROMAGNOLI 5.5  – Cerca di tenere alta la linea, ma l’aggressività del Lecce mette in difficoltà anche lui che non ragiona con la solita lucidità.

HYSAJ 4.5 Serata nera: provoca il rigore che il Lecce non capitalizza, fuori posizione su Gendrey che trova l’assist per Oudin, da rivedere anche sul raddoppio ospite. Peggio di così non poteva fare. L.PELLEGRINI 5.5 dal 58’ – Spinge più del suo predecessore (e ci voleva poco) e mette in mezzo qualche cross interessante. Ma non serve a molto.

MILINKOVIC SAVIC 6.5  – Il gol in pieno recupero sa di speranza mista a cattiveria. Non riesce ad essere un fattore così come tutti i tifosi biancocelesti vorrebbero, ma anche in una serata così complicità lascia la sua firma

MARCOS ANTONIO 5.5 – Costantemente marcato in non possesso, nonostante tutto cerca di velocizzare il palleggio, riuscendoci a tratti. I problemi sono in interdizione, soffre la fisicità avversaria. Fuori posizione sull’1-1 del Lecce. BASIC 6 dal 73’ – Un buon ingresso, ha fame e corre per tre. Suona la carica.

LUIS ALBERTO 6  – Viene francobollato sistematicamente, ma rimane sempre il punto di riferimento della squadra in una serata complicata. Preciso il filtrante per il gol di Immobile, sesto assist in campionato.

FELIPE ANDERSON 5.5  – Dovrebbe puntare l’avversario, ma preferisce puntare sull’imbucata che però non arriva. Un po’ poco in una serata di lotta.   PEDRO 6 dal 58’ – Con il suo ingresso la Lazio aumenta i giri, sempre una spina nel fianco del Lecce, che tira un sospiro di sollievo sul suo palo

IMMOBILE 6 – Tanto movimento per cercare lo spazio d’aggressione giusto. Un po’ impreciso su alcuni appoggi, ma riesce a trovare nuovamente la via del gol.

ZACCAGNI 5.5  – Sbatte sempre sul più bello contro la difesa leccese, non riesce a saltare l’uomo come si deve, incaponendosi in alcune circostanze. In riserva.

All. SARRI 5 – Aveva chiesto quattro finali, la prima non viene giocata come tale. La squadra è stanca e si vede, il Lecce dunque la butta sul dinamismo mettendo i capitolini alle corde. La panchina corta non lo aiuta, ma deve trovare l’asso nella manica per riportare entusiasmo.

LECCE

FALCONE 7 – Se il Lecce rischia l’impresa fino all’ultimo, deve ringraziare il suo portiere. Decisivo in almeno tre occasioni, dopo il gol di Immobile chiude la saracinesca. Il gol di Milinkovic allo scadere sa di beffa.

GENDREY 6.5 – Dalle sue parti ha un cliente scomodo come Zaccagni, riesce a limitarlo come si deve. Legge bene gli inserimenti della Lazio, non si distrae un attimo. Suo l’assist dell’1-1. ROMAGNOLI S.V. dal 77′

BASCHIROTTO 6 – I muscoli li mette anche sul campo. Si perde Immobile sul gol, ma cresce alla distanza sbarrando tutte le strade all’attaccante della Lazio. Non fa passare nessuno.

UMTITI 6 – Leader difensivo, coordina tutta la linea difensiva, con autorità. Chiama la linea alta con coraggio.

GALLO 6 – Preferisce badare al sodo, limitando Felipe Anderson piuttosto che attaccare e spingere. Ma va bene così.

BLIN 6 – Molto dinamico in mezzo, si muove per evitare di dare punti di riferimento agli avversari. Si procura il rigore poi sbagliato da Strefezza.

HJULMAND 6.5  – Lì davanti alla difesa è garanzia di protezione. Legge come si deve qualsiasi movimento avversario, recupera palloni a chiosa e fa ripartire con velocità assoluta.

OUDIN 7.5  – Una furia, rincorre tutti e si butta nello spazio. Un dinamismo continuo premiato con una doppietta stratosferica, peccato non basti per portare a casa i tre punti.

STREFEZZA 6.5  – Il rigore sbagliato non lo condizione, suona la carica ogni volta che ha il pallone tra i piedi, e la retroguardia laziale fa fatica contro di lui. Trova l’assist del momentaneo 2-1. GONZALEZ S.V. dal 77′

COLOMBO 5 – Ancora una volta tanto movimento ma poca sostanza. Più pericolosi gli altri compagni, deve aver più cattiveria offensiva. CEESAY 5 dal 68′ – Prova a dare la scossa davanti, fa pari e patta con la partita insufficiente di Colombo

BANDA 6.5  – Ingaggia un duello tutto velocità con Lazzari, e spesso lo vince. Si fa rispettare anche in fase di non possesso. DI FRANCESCO 6 dal 68′ – Entra col piglio giusto

All. BARONI 6.5  –  Chiede coraggio, lo ottiene in pieno. Il suo Lecce non ha paura, gioca con la linea alta ed è aggressiva su ogni pallone, ripartendo in velocità con gli esterni. Per poco non c’entra l’impresa, il pareggio finale sa di beffa atroce.