Nuova Carta di identità elettronica (Cie), sarà più facile e veloce accedere ai servizi della Pubblica amministrazione utilizzando una sola password collegata all’applicazione CieID. La novità arriva dallo snellimento delle procedure digitali che consentono di non dover avere necessariamente con sé la Carta di identità elettronica fisica per fare l’accesso. In altre parole, la nuova Cie funzionerà come lo Spid con le credenziali memorizzate con le quali fare l’accesso, integrando il “livello 2” di sicurezza mediante l’applicazione CieID o un messaggio Otp temporaneo. La conferma del nuovo funzionamento della Carta di identità elettronica arriva dal ministero dell’Interno e dal Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano.
Carta di identità elettronica Cie, come accedere ai servizi Pa solo con nome utente e password?
Dopo una fase di sperimentazione, arriva la semplificazione per l’accesso ai servizi della Pubblica amministrazione con la Carta di identità elettronica (Cie). Ciò consentirà ai titolari di non dover più necessariamente portare con sé la card, ma di poter memorizzare le credenziali di accesso e di integrarle, per una maggiore sicurezza, con servizi ormai a conoscenza di tutti, quali il codice Qr e i messaggini Otp.
Il livello 2 richiesto per accedere a vari servizi della Pubblica amministrazione sarà assicurato, infatti, da tre procedure, una più classica e le altre più avanzate. Nella prima, gli utenti potranno continuare a utilizzare la Carta di identità elettronica fisica; nella seconda basterà inquadrare il codice Qr attraverso l’applicazione CieID per fare l’accesso; la terza procedura consente di accedere mediante il proprio indirizzo di posta elettronica collegato a una password e ricevere un codice temporaneo Otp da inserire nel campo richiesto per confermare la propria identità.
Carta di identità elettronica Cie, chi può utilizzarla per l’accesso su internet?
Le potenzialità di accesso ai servizi della Pa della Carta di identità elettronica (Cie) copre una platea che tocca 35 milioni di utenti. Rispetto alle regole fissate per lo Spid, la Cie può essere emessa fin dalla nascita dei cittadini, anche stranieri, e consente l’utilizzo delle credenziali anche dei minori. In particolare, per gli utenti da 5 a 14 anni è possibile accedere ai servizi che maggiormente interessano la relativa fascia di età, quindi al registro elettronico della scuola e al Fascicolo sanitario elettronico.
Proprio nelle ultime settimane si sono verificate difficoltà di accesso per i minori ai servizi pubblici, dopo l’emanazione del provvedimento del ministero dell’Interno del 23 marzo 2023 relativo alla protezione della privacy per l’utilizzo dei servizi online. Rispetto alla consueta attività online, i minori da 5 a 18 anni di età possono accedere con la Carta di identità elettronica sia ai servizi del livello 1 di protezione (solo nome utente e password), che a quelli di livello 2 (nome utente, password e codice Otp). Il livello 3, mediante l’utilizzo dell’applicazione, è richiesto per visualizzare il Fascicolo sanitario elettronico. I servizi, tuttavia, nelle ultime settimane sono divenuti inaccessibili, in attesa di un chiarimento delle procedure da adempiere del Garante per la privacy in coordinamento con il ministero dell’Interno.
Nuova app CieID e codice Otp, come si usano?
In linea generale, la sicurezza di accesso mediante la nuova Carta di identità elettronica (Cie) è garantita dalla presenza di un chip integrato sulla card fisica. Utilizzando l’applicazione CieID o il codice Otp, si può accedere più velocemente ai servizi Pa e da qualsiasi dispositivo. Quest’ultimo livello di accesso è già garantito per accedere ai servizi dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate, che hanno implementato le proprie piattaforme alla nuova tecnologia di riconoscimento dell’identità digitale. La Carta di identità elettronica consente, inoltre, di firmare digitalmente i documenti online. Per l’abilitazione della propria Carta di identità elettronica è necessario accedere al portale cartaidentita.it.