Non ci sarà un ulteriore ricorso da parte della Reggina per i cinque punti di penalizzazione inflitti dal Tribunale Federale per mancati pagamenti Irpef. La decisione è arrivata direttamente dal Presidente del club amaranto Marcello Cardona dopo che la Corte d’Appello Federale ha accolto parzialmente un ricorso riducendo a due i quattro punti inflitti lo scorso 8 maggio mentre ha rigettato quello riferito ai primi tre punti dati il 24 aprile. La squadra di Filippo Inzaghi risale quindi all’ottavo posto nella classifica di Serie B rientrando in piena zona playoff a due giornate dal termine del campionato.

Nessun ricorso della Reggina

Saranno quindi cinque i punti di penalizzazione che il club amaranto sconterà nella classifica attuale che mantiene la squadra allenata da Filippo Inzaghi in piena zona play off di Serie B. L’annuncio che non sarà presentato un nuovo ricorso arriva direttamente dal Presidente della Reggina, Marcello Cardona:

Non ricorreremo al Collegio di garanzia del Coni. La Reggina non ha commesso alcun illecito sportivo, per questo nei due gradi di giudizio sono stati dati tot punti piuttosto che altri. È stato riconosciuto il percorso fatto dalla Reggina e il lavoro del patron Saladini, che ha preso la società per risanarla e per poter fare calcio, a testa alta, con gioia e dignità. Avevamo detto che saremmo arrivati fino in fondo, ma apparteniamo a una federazione per la quale abbiamo grande rispetto e che ha fatto ciò che doveva fare

Abbiamo fatto quello che ci ha imposto il Tribunale, da lì si è creato una specie di ‘corto circuito’ tra le norme dell’ordinamento sportivo e le disposizioni normative statali. Se avessimo scelto di pagare, saremmo automaticamente usciti dal concordato con il Tribunale. Ora, a un passo dalla fine del campionato, siamo tornati in zona playoff e continuiamo a giocarcela sul campo, consapevoli del nostro valore tecnico. Va però analizzata la situazione della società: da qualche mese c’è una legge dello Stato che consente la ristrutturazione del debito e la Reggina, prima società professionistica in Italia a farlo, ha deciso di avvalersi di questo istituto per ristrutturare un debito importantissimo, che non è solo della vecchia società ma è anche un debito strutturale che va avanti da anni

Inizialmente questa società ha cercato di dialogare con i creditori, il debito però si è rivelato importante e si è così deciso di affidare tutto ad un concordato. La società deve essere sanata e deve essere messa in grado di fare progettazioni importanti, che sono già in atto e che verranno messe in pratica appena il Tribunale, con un proprio atto, approverà il piano di ristrutturazione che ci consentirà di sanare i debiti pendenti

La sentenza della Corte Federale d’Appello

LA CORTE FEDERALE D’APPELLO
SEZIONI UNITESEZIONI UNITE

composta dai Sigg.ri:
Mario Luigi Torsello – Presidente
Salvatore Lombardo – Componente
Mauro Mazzoni – Componente
Vincenzo Barbieri – Componente
Ivo Correale – Componente (Relatore)

Visti i reclami numero 0129/CFA/2022-2023 proposto dalla società Reggina 1914 S.r.l. e dal sig. Paolo Castaldi in data 24.04.2023 e numero 0136/CFA/2022-2023 proposto dalla società Reggina 1914 Srl e dal sig. Paolo Castaldi in data 08.05.2023;

Relatore all’udienza dell’11.05.2023, tenutasi in videoconferenza, il Pres. Ivo Correale e uditi per i reclamanti gli Avv.ti Paolo
Rodella, Enrico Lubrano e per la Procura Federale il Dott. Luca Scarpa; è intervenuto altresì il Dott. Marcello Cardona, Presidente della società Reggina 1914 Srl;

ha pronunciato il seguente dispositivo

Riuniti preliminarmente i reclami in epigrafe, così dispone:
respinge il reclamo n. 0129/CFA/2022-2023;
accoglie in parte il reclamo n. 0136/CFA/2022-2023 e, per l’effetto, in parziale riforma della decisione impugnata, irroga alla società Reggina 1914 S.r.l. la sanzione della penalizzazione di punti 2 (due) in classifica da scontarsi nel corso della corrente stagione sportiva.

IL RELATORE
Ivo Correale

IL PRESIDENTE
Mario Luigi Torsello