Bandiere Blu 2023 è la trentasettesima edizione del programma della ong FEE che ha come obiettivo quello di premiare le località balneari e lacustri più belle, sane e sostenibili. Ogni anno vengono considerati dei criteri aggiornati periodicamente così da coinvolgere un numero sempre più alto di amministrazioni locali affinché si impegnano per migliorare e risolvere le problematiche legate alla gestione del territorio.

Bandiere blu 2023, 226 spiagge premiate in Italia

Il nostro Paese ha conquistato 226 premi, 16 in più rispetto allo scorso anno. Le località premiate complessivamente sono state 458. Si tratta di eccellenze italiane del turismo nazionale. Lo ha ribadito anche Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia durante la premiazione avvenuta a Roma questa mattina nei pressi della sede del CNR:

Bandiera Blu è ormai riconosciuto come uno strumento di straordinario impatto non solo territoriale ma anche sociale, in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte e a mettersi a servizio della comunità nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio.

Ha poi aggiunto:

Anche quest’anno registriamo un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, ben 226 con 17 nuovi ingressi. Una progressione che cresce di anno in anno: basti pensare che nel 1987 i Comuni Bandiera Blu in Italia sono 37, nel 1997 arrivano a 48, nel 2007 a 97, nel 2017 diventano 164, fino ad arrivare a oggi, con sempre più località che si avvicinano al percorso facendo una chiara scelta di campo per la sostenibilità.

L’obiettivo del prossimo anno è quello di aggiungere nuove località alla lista italiana.

Le tre regioni sul podio

Le tre regioni italiane che si sono aggiudicate il podio sono:

  • Liguria con 2 nuovi ingressi va a raggiungere quota 34 località;
  • Puglia con 22 riconoscimenti grazie a 4 nuovi ingressi;
  • Campania con 19 bandiere.

L’elenco italiano completo

Seguono le tre regioni sul podio la Toscana e la Calabria. Poi ancora le Marche con 18, Sardegna con le sue 15 località, l’Abruzzo con 14, la Sicilia a 11, il Lazio e Trentino Alto Adige con 10, L’Emilia Romagna 9 località con tanto di un’uscita e un nuovo ingresso; a 9 anche il Veneto. Poi ancora Basilicata 5, Piemonte 5, Friuli Venezia Giulia 2, Lombardia 3 e Molise 2.

Quali sono i criteri usati da Bandiere Blu?

Sono 32 i criteri del Programma Bandiere Blu che vengono aggiornati periodicamente e sono in particolare l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari nel territorio; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle località balneari; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; il modo di valorizzare le aree naturalistiche; le iniziative che vengono promosse dalle Amministrazioni affinché il periodo estivo sia vissuto in modo migliore.

I criteri si dividono in primari e secondari e vengono considerati imperativi quelli riguardante l’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria relativa almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, in che modo vengono gestiti i rifiuti pericolosi; la presenza di aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; il numero di servizi e di personale addetto al salvamento, numero di accessibilità per tutti e abbattimento delle barriere architettoniche; corsi d’educazione ambientale che si rivolgono in particolare alle scuole e ai giovani, ai turisti e residenti; codi aggiornamento riguardo all’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle operazioni istituzionali e delle strutture turistiche che sono sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca che si inserisce nel contesto della località marina.