Giorgia Meloni, la nuova presidente del Consiglio italiano e leader del partito nazionalista conservatore Fratelli d’Italia, sembra aver preso il timone della nave Italia con grande abilità, a giudicare dall’editoriale del settimanale francese Le Point intitolato “Sono Giorgia Meloni, diabolicamente abile“. Dopo una campagna elettorale che prometteva una svolta nella politica italiana, la Meloni ha rassicurato l’Unione Europea in soli sei mesi di governo, guadagnando il rispetto di tutti i partiti politici del Paese.
Rivista Le Point su Meloni: “Critiche a Ue scomparse dal suo vocabolario”
Secondo il Le Point, la Meloni ha costituito un governo stabile, ottenendo legittimità dalle urne invece che dalle solite combinazioni politiche. Questa capacità di tenere sotto controllo l’intera classe politica italiana, da Matteo Salvini, l’ex alleato turbolento della Lega, all’ex presidente del Consiglio e capo del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, è stata elogiata dal settimanale francese. Inoltre, la Meloni ha cambiato radicalmente le sue posizioni sui migranti, adottando toni e atteggiamenti ben diversi da quelli utilizzati quando era all’opposizione. Le critiche contro l’Unione europea e i governi precedenti “sottomessi” a Bruxelles sono scomparse dal suo vocabolario.
“Una vera e propria svolta”
In un’epoca in cui l’Europa sembra essere divisa tra nazionalisti e progressisti, la Meloni sembra aver trovato il giusto equilibrio. Temuta prima della sua vittoria come enfant terrible dell’UE, in grado di ricollegare l’Italia al suo passato fascista a causa del suo passato militante nei movimenti post-mussoliniani, la Meloni ha invece moltiplicato i segni di garanzia verso i suoi omologhi europei. La sua posizione sulla tenuta rigorosa delle finanze pubbliche del Paese, il rispetto delle istituzioni sovranazionali e il chiaro appoggio all’Ucraina contro l’aggressione putiniana sono state ben accette dall’Unione Europea. Tutto ciò è accaduto, come sottolineato dal Le Point, a differenza di altri leader europei come il premier ungherese Viktor Orban, con cui la Meloni ha affinità politiche, o Marine Le Pen in Francia, da cui si tiene a distanza.
Insomma, secondo i due inviati francesi Quentin Raverdy e Charles Sapin, la Meloni ha compiuto una vera e propria svolta, guadagnando il rispetto e l’apprezzamento dell’Unione Europea. La sua abilità politica e la sua capacità di tenere sotto controllo l’intera classe politica italiana sembrano aver messo l’Italia sulla giusta strada per un futuro più stabile e positivo.