Continuano le provocazioni da parte di Russia e Ucraina nell’ambito della guerra che ha coinvolto i due Paesi: questa volta ad attaccare è il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Medvedev, che si è rivolto a Zelensky con parole molto denigratorie. Secondo Medvedev la guerra potrebbe finire con «Zelensky che si suicida da codardo come Hitler».
Il messaggio lasciato dal secondo di Putin al consiglio di sicurezza su Telegram è significativo del sentimento di odio che i vertici russi rivolgono al presidente Ucraino. Zelensky è infatti apostrofato come “tossicodipendente” e “creatura in verde che ha augurato la morte a tutti al Cremlino”. La retorica che associa l’inquilino di Kiev al leader della Germania durante la seconda guerra mondiale continua una lunga tradizione del conflitto tra Ucraina e Russia, presente almeno da quando Putin ha giustificato l’attacco al Donbass come una liberazione dai nazisti.
Guerra, Medvedev: “Il mondo si è avvicinato alla terza guerra mondiale. L’Occidente ha sbagliato ad appoggiare Zelensky”
Durante l’undicesimo Forum legale internazionale di San Pietroburgo, Medvedev è intervenuto esprimendosi in toni gravi a proposito della guerra contro Zelensky.
Il mondo si è avvicinato alla terza guerra mondiale. In un conflitto simile non ci possono essere vincitori.
Per il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo non ci sono scuse per l’occidente, reo di aver completamente sbagliato valutazione sulla forza militare da spalleggiare nel conflitto. Medvedev ha concluso il suo intervento accusando:
Stanno armando fino ai denti il regime ucraino e gridano all’aggressione di Mosca
Sulla stessa linea si posiziona anche il portavoce presidenziale Peskov, che però crede di ravvisare nell’Occidente le prime avvisaglie della consapevolezza dell’errore. I paesi europei e non solo, secondo Peskov, devono essere ben consapevoli che la presa di posizione contro la Russia continuerà ad avere ripercussioni.
Sempre più analisti in Occidente iniziano a capire l’inefficacia della politica dei loro governi, così come quella delle sanzioni contro la Russia. E questa è una cosa più buona che cattiva. Vorremmo che le persone nell’Occidente sapessero che devono raccogliere le conseguenze della politica errata, sbagliata e inefficace dei loro leader.
Guerra Ucraina, negato il colloquio con l’inviato dalla Cina
Peskov si è soffermato anche sulla visita dell’inviato Cinese, Li Hui, al presidente Putin. Il diplomatico cinese partirà per una missione tra Ucraina, Polonia, Francia, Germania e Russia con l’obiettivo di stabilire un dialogo internazionale in favore della pace in Ucraina. «Per il momento l’incontro non è in agenda» è stato il lapidario commento di Peskov.
Xi Jinping aveva annunciato la visita di Li Hui a Zelensky già durante una chiamata del 26 aprile, ma in quell’occasione non era stata confermata nessuna data ufficiale per l’incontro. Ora invece, il viaggio del diplomatico di Pechino a Kiev ha ottenuto il suo via libera definitivo: si terrà lunedì, come notifica il Ministero degli esteri cinese.