Il caro affitti ormai ha dell’insostenibile per molti universitari: per contrastare la situazione, il Governo ha sbloccato 660 milioni che finiranno dritti dritti nella creazione di nuovi alloggi per gli studenti. La misura risale in realtà al 2022, ma l’emendamento ha dovuto attendere l’interlocuzione della Commissione Europea, che ha escluso l’intervento dalla categoria “aiuti di Stato”.

I fondi saranno dispiegati nell’acquisizione di nuovi posti letto presso residenze studentesche e, a questo punto, dovrebbero arrivare molto in fretta. Si legge infatti in un comunicato diramato dai media:

L’emendamento conferma, anche a livello legislativo, l’immediata operatività delle citate misure che destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore.

Caro affitti, la risposta di Schlein: “660 milioni per gli universitari non bastano, servono risposte strutturali”

La soluzione immaginata dal Governo per mettere un freno al caro affitti nelle città universitarie non convince per nulla la leader del Partito Democratico, Elly Schlein. La segretaria Dem ha colto l’occasione per incontrare i ragazzi dell’Università La Sapienza di Roma, aggiuntisi alla protesta della studentessa bergamasca verso il caro affitti. Da giorni in fatti diversi universitari hanno piantato tende, simbolo di precarietà, davanti al Rettorato. Questo tipo di manifestazione pacifica è stata ispirata dalla 23enne Ilaria Lamera, che per prima mise la sua canadese di protesta davanti al Politecnico di Milano. Schlein ha parlato con i ragazzi e ha criticato le misure dell’Esecutivo:

Le risorse annunciate oggi dal governo vanno più verso le realtà private, quindi non diventano strutturali. Bisogna stabilire criteri chiari su come usiamo le risorse del Pnrr affinché siano soluzioni strutturali.

Queste le accuse e le promesse di Schlein, secondo la quale la chiave è insistere sulle risorse pubbliche che assicurano il diritto allo studio.

Affitti da capogiro per gli universitari, Conte: “Interventi immediati verso il caro affitti, basta retorica”

All’incontro con gli studenti della Sapienza c’era anche Giuseppe Conte, anche lui, come Schlein, insoddisfatto della proposta del Governo. Il leader 5 stelle si è concentrato in particolare sulle condizioni di precarietà dei giovani.

Oggi all’Università La Sapienza ho incontrato ragazze e ragazzi che chiedono interventi immediati contro il caro affitti, studenti che chiedono un futuro solido fatto di diritti e welfare, non di paghe da fame e di nuova precarietà e tagli promossi dal Governo Meloni.

Per Conte, inoltre, il Governo sta sorvolando con troppa leggerezza sopra certi temi fondamentali per la gioventù italiana, spesso costretta a faticare per costruirsi un futuro solido in questo Paese. Il diritto di abitare dignitosamente, spiega Conte in un tweet, è il primo passo verso l’autonomia.

E così, mentre il Paese discute di denatalità e inverno demografico, la protesta coraggiosa di questi ragazzi spazza via la vuota retorica e pone il diritto all’abitare come primo passo per una piena autonomia. Li abbiamo ascoltati e continueremo a farlo.