35° giornata di Serie A. Ad aprire le danze sarà la sfida dello stadio Olimpico tra Lazio e Lecce. Una gara importante per la squadra di Maurizio Sarri reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro di campionato e che deve tornare a vincere se vuole arrivare tra le prime quattro della classifica. La corsa Champions è più viva che mai e i biancocelesti ora non possono più sbagliare se vogliono centrare l’obiettivo. Per parlare di questo appassionante finale di stagione, in esclusiva a Tag24 è intervenuto l’ex capitano della Lazio, Tommaso Rocchi.
Rocchi sulla Lazio e la corsa Champions
Nove stagioni con la maglia della Lazio cucita addosso di cui cinque vissute da capitano. Tommaso Rocchi sa bene quale aria si respiri a Formello e che tipo di ambiente si viva nella capitale. La formazione allenata da Maurizio Sarri è in piena lotta Champions e a partire da questa sera contro il Lecce e fino alla fine del campionato, deve dare tutto per centrare l’obiettivo. La lotta per la qualificazione europea, però, è più accesa che mai. Poche squadre racchiuse in pochi punti non danno al momento alcuna certezza su chi riuscirà ad arrivare prima.
“Penso che a quattro giornate dalla fine, con la classifica alla mano – ha esordito Rocchi in esclusiva a Tag24 – le favorite siano proprio quelle che stanno davanti. Quindi dico Juventus, Lazio e Inter. Manca poco alla fine e il vantaggio che hanno deve contare qualcosa. Vedo invece un pizzico indietro Roma e Atalanta per poter recuperare. Il Milan ha la possibilità di arrivare tra le prime quattro, ma l’impegno in Champions e quindi la semifinale di ritorno potrebbe portare via energie fisiche e mentali. Devono essere bravi e gestire al meglio le due competizioni. Chiaramente da laziale mi auguro che la Lazio possa centrare l’obiettivo e qualificarsi alla prossima Champions League”.
Il momento della Lazio
Due sconfitte arrivate in due big match importanti, rispettivamente contro Inter e Milan, nel giro di una settimana. La squadra di Sarri stesera scenderà in campo per riprendere a vincere contro il Lecce, invischiato fino al collo nella lotta salvezza. La Lazio soprattutto nell’ultima uscita stagionale a San Siro è apparsa stanca e sottotono. “Le due sconfitte di Milano sono state importanti. Erano scontri decisivi e Inter e Milan hanno avuto la meglio. La Lazio – dice l’ex capitano biancoceleste – avrebbe potuto fare qualcosa in più ma entrambi gli avversari erano difficili da battere. Mi aspetto un finale di stagione decisivo. La squadra di Sarri ha tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo finale. Le quattro partite che mancano sono difficili. Ormai la serie A non ti mette mai davanti gare semplici – aggiunge l’attaccante – ma i biancocelesti hanno una rosa e una qualità maggiore degli avversari che deve affrontare. Ora deve solo portare a casa più punti possibili ed ottenere la qualificazione in Europa”.
Da attaccante ad attaccante: la stagione di Immobile
Per questo finale di stagione la Lazio spera di poter ritrovare anche Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste sta affrontando una stagione complicata, complici alcuni infortuni e vicende extra campo che lo hanno visto coinvolto. 10 gol e 3 assist, è di gran lunga l’annata peggiore per il capitano laziale. Tommaso Rocchi sa bene cosa si prova, quello dell’attaccante è un ruolo delicato. “Immobile è un grandissimo attaccante. Lo ha dimostrato negli anni – ha sottolineato ai microfoni di Tag24 – e lo sta dimostrando anche adesso nonostante le difficoltà. Penso che sia stata un’annata piena di infortuni e momenti nei quali non ha raggiunto la condizione migliore. Nel calcio di oggi devi innanzitutto stare bene. Giocando tante partite durante l’anno devi essere al massimo della condizione. Deve aver sofferto dal punto di vista fisico e questo può averlo condizionato anche mentalmente. Non è riuscito ad esprimersi al massimo ma resta un giocatore di livello importante che trascina la squadra. È un punto di riferimento per i compagni – ha concluso Rocchi – e deve pensare solo ad ottenere il massimo ed esprimersi come sa e come ha sempre fatto”.