Un detenuto è evaso dal Palazzo di Giustizia di Trapani oggi 12 maggio. L’uomo, arrivato dal carcere di Agrigento, era in attesa di un’udienza: è un pregiudicato con reati minori. Le ricerche sono in corso: il palazzo è stato circondato e sono stati disposti dei posti di blocco.
Evaso detenuto a Trapani: cos’è successo
Secondo una prima ricostruzione, il detenuto sarebbe evaso dalla Camera di sicurezza posta al primo piano. Si tratta di Francesco Adragna, 37 anni, originario di Erice. Questa mattina indossava una tuta rossa e ha un braccio ingessato.
Una volta scattato l’allarme, le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le ricerche setacciando il Palazzo di Giustizia, ma per ora non c’è nessuna traccia del fuggitivo. L’edificio, situato di via XXX Gennaio, è stato quindi circondato.
Sembra però improbabile che sia riuscito a raggiungere l’esterno.
“Gestione penitenziaria in perenne emergenza”
Gennarino De Fazio, segretario del sindacato Uilpa Polizia penitenziaria, ha dichiarato:
Non conosciamo ancora con esattezza la dinamica dell’evento, ma non può essere quest’ultima a cambiare l’evidenza connotata da una gestione penitenziaria in perenne emergenza, fatta di abissali vuoti organici, mancanza e inadeguatezza degli equipaggiamenti, impossibilità di formazione e aggiornamento professionale.
Il sindacalista chiede al ministro Nordio
di farsi promotore di un decreto carceri che, con procedure d’urgenza e riconoscendo l’emergenza carceraria in atto, renda possibili immediate assunzioni straordinarie per colmare il deficit di 18mila unità negli organici della Polizia penitenziaria e fornisca adeguati equipaggiamenti, a partire dalle uniformi, ma anche il taser nei servizi espletati dalla Polizia penitenziaria e assimilabili a quelli delle forze di polizia a competenza generale, quale appunto il trasferimento di detenuti presso le aule di giustizia.
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