Ultimi aggiornamenti sulla vicenda del 17enne accoltellato a morte a Treviso. Aymen Adda Benameur, studente di origini algerine, sarebbe morto per una lite tra minorenni. Raggiunto da una singola coltellata al ventre, l’arma del delitto era stata ritrovata a pochi metri di distanza dal suo corpo.

Il caso di Maserada sul Piave, nel trevigiano, ha avuto una svolta nelle ultime ore. Nella tarda serata di ieri, giovedì 11 maggio, i carabinieri hanno identificato il presunto killer e lo hanno messo in stato di fermo. Poco dopo l’omicidio, i militari avevano fermato tre giovanissimi sospettati, due minorenni e un maggiorenne. I tre stavano tentando di nascondersi a poca distanza dal luogo teatro dell’omicidio.

Treviso, aggiornamenti sul 17enne accoltellato: la ricostruzione dei fatti

L’episodio è avvenuto poco dopo le 17, sul prato dietro alla chiesa della frazione di Maserada. Secondo le ricostruzioni di chi indaga, per ragioni ancora da chiarire i ragazzi avrebbero cominciato a litigare. Poi è arrivata la coltellata all’addome: spaventati, i tre giovani che erano con lui hanno tentato la fuga. Sono stati però rintracciati rapidamente e portati in caserma per le domande di rito. Al termine dell’interrogatorio uno dei tre, il 18enne, è stato fermato per omicidio.

Gli inquirenti lavorano per chiarire il movente del delitto. Tra le piste c’è quella del piccolo spaccio di droga o di un regolamento di conti. Gli investigatori stanno visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. L’arma del delitto sarà presto sottoposta a perizia.

I genitori di Aymen, sconvolti, sono stati tra i primi a raggiungere il luogo del delitto. Il padre lo ha ricordato come “un bravo ragazzo, sempre sorridente”, che “non aveva problemi”.

Si tratta del secondo fatto di cronaca degli ultimi giorni a Treviso. A Paese, sempre nel trevigiano, lo scorso 3 maggio due coniugi di 63 e 58 anni sono morti in una sparatoria. A premere il grilletto il fratello di lui, guardia giurata di 51 anni.