Sciopero degli autobus oggi, Venerdì 12 Maggio 2023, a Milano. Si preannunciano molti disagi per chi dovrà utilizzare i bus per viaggiare o andare al lavoro nelle prossime 24 ore.

La protesta ha coinvolto molte aziende, per questo sono differenti anche le modalità con cui questo sciopero influirà sul servizio locale, che potrebbe dunque subire ritardi o addirittura cancellazioni.

Tra i lavoratori che aderiscono allo sciopero proclamato da Faisa-Cisal ci sono quelli di Autoguidovie. L’azienda opera nelle aree lombarde della zona di Milano sud-est, Milano sud-ovest, Monza e Brianza, Cremona, Crema, Pavia, Voghera e Paderno Dugnano e nell’area di Bologna.

Il personale incrocerà infatti le braccia per tutta la giornata di oggi, anche se in alcune fasce orarie alcune corse saranno garantite.

I bus saranno operativi da inizio servizio fino alle ore 8:29 e nella fascia pomeridiana dalle 15 alle 17.59. Non sono invece garantite le corse nelle altre fasce orarie, ossia dalle 8.30 alle 14.59 e dalle 18 fino alla fine del servizio.

Inoltre potrebbero subire dei ritardi o essere cancellate le corse delle linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433.

Milano sciopero 12 Maggio 2023: mezzi a rischio anche in Toscana

Il nuovo sciopero di Venerdì 12 Maggio 2023, proclamato dopo pochi giorni dal precedente, non interesserà solo Milano ma riguarderà anche la Toscana. Nella regione infatti, a scioperare saranno i dipendenti di Autolinee Toscane, che operano, sia in ambito urbano che extraurbano, a Firenze e a Livorno. In questo caso la protesta indetta dal sindacato Fast Slm Confsal avrà una durata di 4 ore e riguarderà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli che lavorano nelle biglietterie.

Per quanto riguarda la circolazione dei bus, la protesta avrà inizio alle 17 e terminerà alle ore 21, mentre per operai e impiegati, lo sciopero è previsto nelle ultime 4 ore del turno di lavoro. 

Disagi anche in Umbria e Calabria

Anche l’Umbria, nella giornta di oggi sarà interessata da scioperi. Qui il sindacato USB-Lavoro Privato ha proclamato uno sciopero di 24 ore che coinvolge il personale di Busitalia Umbria.

A Perugia la protesta riguarderà servizi autobus urbani ed extraurbani, navigazione Lago Trasimeno, minimetrò di Perugia e mobilità alternativa di Spoleto. Le fasce di garanzia dei servizi saranno dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 12 alle ore 15. Per quanto riguarda la provincia di Terni, le fasce di garanzia saranno tra le 6.30 e le 9.30 e tra le 12.30 e le 15.30.

I bus che partono dal capolinea prima dell’orario dello sciopero raggiungeranno comunque il capolinea di destinazione. Per il servizio ferroviario regionale invece, lo sciopero sarà sempre di 24 ore, con fasce orarie di garanzia tra le 5.45 e le 8.45, e tra le 11.45 e le 14.45.

Infine ad essere interessata dallo sciopero anche la Calabria. A fermarsi i lavoratori delle Autolinee Romano che si occupano della gestione del servizio urbano a Crotone, Cosenza, San Giovanni in Fiore, Germaneto e presso gli aeroporti di Lamezia.

Prossimo sciopero Domenica 14 Maggio

I tre scioperi di oggi 12 Maggio sono un “anticipo” di ciò che accadrà nei prossimi giorni. Il 14 Maggio infatti si fermerà anche il personale della Società Italo Ntv. Nei prossimi giorni si fermeranno anche i lavoratori delle ferrovie in Germania.

L’agitazione è indetta a livello nazionale per 8 ore, dalle 9:01 alle 16:59. In una nota il sindacato fa sapere che, “le lavoratrici e i lavoratori di Italo Ntv si asterranno dalle proprie attività a causa dell’indisponibilità aziendale in materia: di adeguamento economico rispetto alla richiesta del sindacato e dal miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e lavoro”.

La critica riguarda quindi “un’insufficienza della proposta economica presentata dalla società; l’indisponibilità aziendale, a una ridefinizione del calcolo della media settimanale dell’orario di lavoro (38 ore) per il personale degli equipaggi; l’indisponibilità aziendale a definire un percorso di rimodulazione del periodo di ferie estive 15 Giugno – 15 Settembre non come l’attuale 1 Giugno – 30 Settembre e l’indeterminatezza della proposta aziendale sugli aumenti contrattuali”.