Napoli, l’intervista di De Laurentiis a “la Repubblica” – Con il suo Napoli ormai certo dello scudetto aritmetico, arrivato nella sfida contro l’Udinese, Aurelio De Laurentiis sta già pensando al prossimo anno. Diversi i calciatori azzurri sul taccuino di direttori sportivi e presidenti di fama internazionale, ma il Napoli non vorrebbe vendere già quest’anno. Motivo per cui, nel corso di una lunga intervista rilasciata a “la Repubblica”, Aurelio De Laurentiis ha parlato di mercato in uscita, ma anche di mercato in entrata. Il presidente del Napoli ha anche ricordato trattative passate, tra cui quella per Edinson Cavani e Luciano Spalletti, arrivato dopo l’esonero di Gennaro Gattuso. Di seguito, una parte dell’intervista.
Napoli, l’intervista di De Laurentiis a “la Repubblica”: “Vi racconto Spalletti”
Diversi gli argomenti trattati dal presidente del Napoli, ma nello specifico Aurelio De Laurentiis è partito da un aneddoto sulla trattativa con Luciano Spalletti, “confermato” per la prossima stagione. “Quanto a Spalletti, lo seguo da quando era in Russia, tante volte l’ho chiamato per portarlo a Napoli. Un bel giorno sono andato a trovarlo a Milano al bosco verticale, lui è venuto molto timorosamente nel garage per non farsi vedere, con un cappuccio in testa, e mi ha trascinato nel suo appartamento. Gli ho detto: ‘Non so se andrò avanti con Gattuso, tu tieniti pronto’. Rispose: ‘Presidente, a giugno vengo ma adesso non me la sento’. Ma io ho insistito: ‘No, se io dovessi avere dei problemi e decidessi di esonerare subito Gattuso, tu mi devi promettere che ti rendi disponibile’. Mi diede la mano, poi non c’è stato bisogno di cambiare in corsa, abbiamo aspettato la fine della stagione“.
In seguito De Laurentiis ha poi proseguito, parlando anche di mercato: “È arrivato in un clima abbastanza eversivo, perché nel frattempo a febbraio avevo mandato a monte i miei accordi con lo sponsor tecnico per diventare io sponsor di me stesso Adesso questa politica sta avendo successo, ma lui era preoccupato nel primo ritiro. Se partiranno i gioielli del Napoli? No, ma non solo: vorrei aggiungerne altri. Mi piacerebbe avere un americano, perché in America anche se il campionato vale poco ci sono grandissimi giocatori che risplendono in nazionale. E poi un giapponese, avendo già un coreano, visto che c’è un grande sviluppo del nostro calcio in Oriente e ci sono nuove entrate da considerare. Ma non vorrei mandare via nessuno dei nostri”.
“Cavani? Vi racconto tutto”
Il presidente del Napoli ha poi parlato anche di alcuni retroscena legati al calciomercato e – nello specifico – a Edinson Cavani. “Nel Palermo vedevo questo giocatore con i capelli lunghi all’ala destra: era Cavani. Mi dicevano: non è roba per noi. Chiamai Zamparini, mi disse: ‘Lo vuoi? Dammi 19 milioni’. ‘Te ne do 18’. ‘Guarda che prendo l’aereo e vengo lì’. Dopo due ore era nel mio ufficio. Ricordo che stavo dando Quagliarella alla Juve, giocavamo all’estero, sugli spalti c’era il caos fra i tifosi contro di me. Cavani segnò due gol e Quagliarella era già dimenticato. Un grande campione, Quagliarella, lo ha dimostrato anche alla Sampdoria, mi è dispiaciuto poi scoprire che aveva un grosso problema poi risolto”.