Omicidio nel trevigiano, una lite tra ragazzi termina in tragedia, provocando un morto. Oggi giovedì 11 maggio 2023, è avvenuto un accoltellamento a Varago, frazione di Maserada di Piave, a Treviso.
Il fatto è accaduto poco prima delle ore 18.00, in via Primo Maggio dietro la chiesa.
Omicidio nel Trevigiano, cosa è successo
Omicidio nel Trevignano, econdo le prime indiscrezioni, si sarebbe trattato di una lite tra due giovani, terminata male.
La vittima è un giovanissimo, classe 2006, italiano di origini algerine. Il ragazzo non ce l’ha fatta ed è morto per le gravi ferite da taglio riportate.
Sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del SUEM e i Carabinieri per tutte le indagini del caso. Nel frattempo, sono stati fermati tre giovani, portati in caserma dai militari per essere interrogati.
Del ragazzo deceduto non si conosce ancora l’identità.
Il delitto è avvenuto in strada, lungo via Primo Maggio al culmine di una discussione, e un ragazzo di 17 anni di origine straniera, è stato assassinato.
Stando a quanto riportato trevisotoday.it, il ragazzo morto sarebbe stato aggredito nella sua abitazione, da parte di altri giovanissimi che lo avrebbero accoltellato e ucciso. Si tratta di due minorenni e un maggiorenne, che sono stati fermati, e posti sotto interrogatorio.
Nei prezzi della zona della casa della vittima, si trova l’Hotel/Ristorante ‘Dotto‘, e anche la chiesa di Varago.
I militari dell’Arma stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Anche i genitori del ragazzo ucciso si sono recati sul posto, avvolti dal dolore, e il sindaco di Macerata sul Piave, Lamberto Marini.
Delitto di Alano (Belluno), mistero sul coltello
Quello dell’accoltellamento e la morte del giovane ragazzo 17enne, è solo l’ennesimo episodio di omicidio avvenuto nel Paese. È infatti il secondo delitto in pochi giorni, dopo il brutale omicidio di Antonio Da Costa, avvenuto di recente a Fener, nel Bellunese. La vittima di 53 anni, era stata accoltellata da Pedro Livert Dominiguez Sanchez, con un’arma da taglio che il primo usava per difenderai.
Pedro Livert Dominiguez Sanchez, di origine dominicana, è ora in carcere per omicidio volontario. Nel frattempo è stata rinviata l’autopsia sul corpo di Antonio Costa, accoltellato a morte fuori de un bar, nella notte tra sabato 6 e domenica 7 maggio 2023.
Costa è stato ucciso al ‘Kangur Bar‘ da una coltellata al petto, nel corso di una rissa scoppiata per gli apprezzamenti verso una ragazza, ovvero, per futili motivi. Il locale si trova vicino alla stazione ferroviaria, punto d’incontro fisso del sabato sera per i tanti amanti di musica latino-americana della zona.
Il presunto assassino, ha confessato. I filmati delle quattro telecamere presenti all’interno del locale e le due posizionate appena fuori la stazione, sono state utili per capire la dinamica del delitto. Quest’ultimo ha però affermato dal carcere: «Io l’ho solo disarmato, è stato un incidente». Da quanto si apprende infatti, il coltello era della vittima, e non dell’aggressore, che ha trasformato il gesto in un omicidio.
Antonio Costa era una persona molto conosciuta in paese, dove si era trasferito da Treviso molti anni fa, dopo aver subito un incidente molto grave, con non poche conseguenze fisiche. Sabato sera era arrivato nel locale di ballo con il suo monopattino con cui era solito spostarsi.
Delle avance troppo smaccate e qualche insulto hanno portato alla rissa. Con un’unica pugnalata, Antonio Costa si è accasciato a terra, morendo sul colpo.
Pedro viene descritto come la classica brava persona, vedovo, padre di quattro figli e incensurato.
Il giornalista Salvo Sottile ha commentato su Facebook il triste episodio di Belluno, scrivendo sulla sua pagina: «Forse un bicchiere di troppo, poi qualche complimento, gli insulti e infine la rissa: Antonio Costa è stato trafitto da una coltellata che non gli ha lasciato scampo. Il 53enne era rimasto invalido 8 anni fa a causa di un terribile incidente».