Latina torna al voto per le elezioni comunali: è la terza volta in tre anni. La città è stata chiamata alle elezioni nel 2021 per naturale conclusione della consiliatura guidata da Damiano Coletta, il medico cardiologo già calciatore e capitano della squadra della città, che nel 2016 vinse le elezioni con una formazione puramente civica guidata dal suo movimento. L’accesso al ballottaggio contro lo sfidante di centrodestra Nicola Calandrini – attuale Presidente della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica – lo ha portato ad un successo grossolano (75% dei consensi) quindi all’elezione a Sindaco.

La conferma, le elezioni speciali, la sfiducia

Nel 2021, come detto, si tengono le nuove elezioni comunali. Damiano Coletta si ricandida da Sindaco uscente stavolta appoggiato anche dal Partito Democratico e poi, al ballottaggio, dal Movimento 5 Stelle. La sfida è vinta contro la coalizione di centrodestra (unita rispetto al 2016) guidata da Vincenzo Zaccheo già Sindaco del capoluogo pontino dal 2002 al 2010. Coletta rischia grosso al primo turno dove Zaccheo per pochi voti manca la vittoria diretta ma al ballottaggio riesce a ribaltare la sfida ed è eletto Sindaco. Lo squilibrio tra primo e secondo turno crea una situazione anomala: nonostante sia stato eletto un Sindaco di uno schieramento politico, la maggioranza consiliare è di segno opposto. È la cosiddetta Anatra Zoppa in virtù della quale Coletta è Sindaco di un Consiglio Comunale a maggioranza di centrodestra. La consiliatura parte, comunque, grazie al sostegno esterno di Forza Italia.

Nel 2022, però, cambia tutto. Prima il Tar del Lazio poi il Consiglio di Stato accolgono un ricorso mosso da alcuni candidati di centrodestra e Latina viene chiamata ad elezioni speciali: la città deve rivotare il primo turno delle elezioni del 2021 in 22 sezioni delle 116 di cui è composto il territorio comunale. Anche questa volta Vincenzo Zaccheo sfiora solamente il successo: Damiano Coletta riesce a difendere il margine e viene rieletto Sindaco di Latina. Rimane l’Anatra Zoppa e questa volta il primo cittadino non riesce nell’accordo consiliare. Forza Italia non conferma il suo sostegno e addirittura vota la sfiducia insieme al centrodestra unito che ha deciso, vista la situazione di ingovernabilità, di far decadere Sindaco e Consiglio Comunale.

Latina chiamata a nuove elezioni: gli schieramenti

Dopo 8 mesi di commissariamento la città di Latina è chiamata a nuove elezioni per riportare, nel Comune di Piazza del Popolo, un’amministrazione politica. Per il centrosinistra è ancora una volta Damiano Coletta il candidato Sindaco investito, stavolta, dalle elezioni primarie di coalizione – vinte dall’esponente civico – che si sono tenute lo scorso aprile. L’ex Sindaco se la dovrà vedere contro un solo avversario: il centrodestra unito, infatti, schiera Matilde Celentano. Già Consigliera Comunale nella passata consiliatura e medico proprio come il suo competitor di centrosinistra.

Damiano Coletta è sostenuto da due liste civiche oltre che da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Matilde Celentano si presenta da una coalizione di centrodestra sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc ed una lista civica. Quest’ultima è una sorta di federazione tra movimenti di cui fa parte anche Rinascimento di Vittorio Sgarbi che è, proprio in quella lista, candidato al Consiglio Comunale di Latina. Non ci sono altri candidati in campo nonostante Latina sia una città di 127 mila abitanti circa. Siamo dinanzi ad una contesa elettorale perfettamente polarizzata tra centrosinistra e centrodestra.

Quando si vota

Seggi aperti domenica 14 maggio dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 15 maggio dalle ore 7 alle ore 15. Terza elezione comunale in tre anni per la città di Latina: i cittadini e le cittadine, probabilmente, sperano sia l’ultima. Almeno per i prossimi cinque anni.