Il progetto della TAV Torino-Lione subisce un nuovo rinvio in Francia, con la decisione di posticipare la costruzione della tratta almeno al 2043 in quanto “è troppo cara”. Secondo quanto riportato da Repubblica, Parigi intende prima realizzare una delle tratte di accesso della TAV in Francia solo dopo l’entrata in funzione del tunnel del Moncenisio, prevista tra la fine del 2032 e l’inizio del 2033.

Salvini: “Non possiamo accettare voltafaccia”

Le ipotesi e il cronoprogramma sono stati elaborati dal Conseil d’orientation des infrastructures (COI) e sono ora sul tavolo del governo francese, in vista della prossima Conferenza intergovernativa italo-francese del 22 giugno a Lione.

Tuttavia, la notizia del rinvio ha sollevato le preoccupazioni del vicepremier e ministro italiano Matteo Salvini, che ha chiesto chiarezza, serietà e rispetto degli accordi da parte della Francia:

Al di là degli insulti, delle polemiche e delle provocazioni che registriamo con stupore, siamo preoccupati dalle titubanze francesi a proposito di Tav. Da Parigi ci aspettiamo chiarezza, serietà e rispetto degli accordi: l’Italia è stata ed è di parola, non possiamo accettare voltafaccia su un’opera importante non solo per i due Paesi ma per tutta Europa.

Il ministro Beaune smentisce il rinvio del progetto TAV Torino-Lione

Il ministro dei Trasporti francese, Clément Beaune, ha smentito il rinvio, affermando che le notizie di rinvii nella costruzione di determinate strutture si riferiscono a un rapporto indipendente consegnato al governo, ma non a una decisione presa.

Ricordiamo che un mese fa, 60 parlamentari francesi di diversi partiti politici avevano lanciato un appello al presidente Emmanuel Macron per sollevare l’allarme su possibili ritardi nella costruzione di una parte della sezione francese della Torino-Lione.

In particolare, un recente rapporto del COI di Parigi ha raccomandato di rinviare “almeno al 2045” la costruzione della sezione francese del progetto Torino-Lione, suscitando l’indignazione dei parlamentari d’Oltralpe. Tuttavia, una fonte della Transalpine Lione-Torino ha confermato che il governo francese non ha preso alcuna decisione in merito al rapporto del COI e che il calendario resta immutato.