La stanchezza da cambio stagione è una fase che provoca a sette italiani su dieci, uno stato di spossatezza, sonnolenza e disturbi vari.
Parliamo di un vero e proprio disagio che accomuna molte persone, ma perché accade? Che risposta possiamo dare a questo quesito?
Fra i vari sintomi del cambio stagione, troviamo al primo posto la stanchezza. Il termine scientifico per indicare questo stato, secondo gli esperti, è l’astenia. Vale a dire uno stato di spossatezza profonda, non solo a livello fisico ma anche mentale
Tuttavia, prima ancora di iniziare a indagare sulle cause, dobbiamo sottolineare che l’astenia non è l’unico segnale che il nostro corpo ci invia durante l’alternarsi delle stagioni. I cambiamenti ambientali, possono provocare conseguenze su diversi fronti, influenzando la nostra sfera fisica, quella psichica e addirittura quella relazionale.
Vediamo pure quali sono i principali disturbi provati durante il cambio stagione:
- Sfera fisica: disturbi di carattere intestinale, senso di agitazione, mal di testa, nausea
- Sfera psichica: difficoltà a prendere sonno e continui risvegli notturni, ansia, sbalzi d’umore
- Sfera relazionale: difficoltà relazionali, poca concentrazione sullo studio o a lavoro, voglia di restare da soli
Stanchezza da cambio stagione: i rimedi naturali
Per la stanchezza da cambio stagione, la natura ci viene incontro con i suoi rimedi. Possiamo infatti combattere questo stato di spossatezza con la sana alimentazione, l’integrazione e le tisane.
Contro la stanchezza possiamo assumere il ginseng che migliora l’attenzione, lo stato di benessere psicofisico e aumenta anche la sensazione di benessere, facendoci sentire meno stanchi e più in forza.
Possiamo ad esempio provare ad assumere sotto forma di integratore, l’artiglio del diavolo. La sua assunzione ci permette in questo caso di combattere quella sensazione di spossatezza e gonfiore addominale, facilitando la nostra digestione.
Troviamo inoltre la verbena, una delle piante più utilizzate nel campo dell’erboristeria, perché in grado di supportare il sistema nervoso, aiutandoci soprattutto a migliorare quelle difficoltà di concentrazione, dovute a uno stato di stanchezza profonda.
I cibi per sentirci meno stanchi
Anche l’alimentazione ci aiuta contro la stanchezza da cambio stagione. Troviamo infatti molti cibi che permettono di sentirci meno stanchi e avere così dei cali di attenzione e concentrazione.
Il primo consiglio è quello di evitare pasti molto abbondanti, questo per evitare di avere improvvisi picchi di alta glicemia, che inevitabilmente ci provocherebbe sonnolenza.
Particolarmente consigliata è la frutta e la verdura fresca di stagione. Cerchiamo quindi di inserire un contorno di verdure ad ogni pasto principale, come il pranzo e la cena.
Gli spuntini invece, potrebbero essere proprio caratterizzati da frutta fresca. In particolare sono indicate le banane, i kiwi, le fragole e le ciliegie.
Cercate inoltre di eliminare tutti quegli alimenti ricchi di grassi saturi, come ad esempio i salumi e le carni rosse. Affaticano infatti il processo di digestione, causando una sensazione di pesantezza.
Evitate inoltre le diete troppo restrittive. Durante i vari cambi di stagione, è doveroso assicurarsi le giuste dosi di energie per evitare così di alimentare lo stato di sonnolenza e di pigrizia, tipico di chi sceglie periodi di digiuno.
Assolutamente sconsigliato è il consumo di bevande alcoliche. L’alcool infatti, causa una forte immediatamente una sensazione di stanchezza, alla quale segue sempre un sonno non solo disturbato ma anche irregolare.
L’attività fisica contro la stanchezza stagionale
Praticare sport regolarmente può aiutare contro stanchezza da cambio stagione.
Grazie al movimento, il nostro corpo produce l’adrenalina. Un ormone in grado di renderci più attivi, andando così a contrastare gli effetti della melatonina, che al contrario invece provoca la sonnolenza.
Gli esperti suggeriscono anche mezz’ora di attività al giorno, per sentirci in forma e garantirci il rilascio delle endorfine. Degli ormoni che trasmettono una sensazione di assoluto benessere, conciliando il riposo più regolare durante la notte.
Bisogna però sottolineare di evitare lo svolgimento dell’attività fisica e quindi dello sport, in tarda serata. Questo per evitare le interferenze con il sonno, a causa dell’effetto stimolante dell’adrenalina. Meglio allora optare per gli allenamenti di mattina o al massimo nel tardo pomeriggio.