La Rottamazione quater cambia per multe e tasse. Sono bastanti due emendamenti collegati al decreto bollette per stravolgere la vita dei contribuenti. Ora, saranno i sindaci e i governatori a fissare le regole dello Stralcio dei debiti e della Definizione agevolata quater.
Non sarà attivato un provvedimento nazionale per i debiti di multe e tasse, ma piuttosto, regioni ed gli enti locali dovranno attivarsi deliberando una propria procedura che permetta sia di attivare in automatico lo stralcio dei mini debiti, che di aderire alla Rottamazione quater.
Vediamo insieme come funziona lo Stralcio dei debiti e la Rottamazione quater per multe e tasse.
Rottamazione quater: al via nuova procedura per multe e tasse
Finalmente, sarà attivato lo Stralcio dei debiti su multe e tasse fino a 1.000 euro e la possibilità di aderire alla Rottamazione quater, il cui esito non risulti condizionato dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione, ma bensì, da Comuni, Provincie e Regioni.
Una svolta nel ramo della riparazione dei debiti, infatti, vengono ammessi al beneficio tutti coloro che possiedono dei debiti maturati nei confronti delle Amministrazioni comunali o affidati ad altri enti di riscossione.
La sanatoria delle cartelle esattoriali è stata inquadrata in un contesto non proprio semplice, ma abbastanza dettagliato per comprendere la necessità di staccare la Rottamazione quater dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Una soluzione necessaria per permettere a tanti cittadini di pagare e mettersi in regola nei confronti di debiti non affidati all’Agente della riscossione.
Una novità introdotta da due emendamenti presentati a firma della Lega e dei Fratelli d’Italia correlati al decreto legge n. 34/2023 (decreto bollette), appena confermati dalla commissione Finanze della Camera.
Le Amministrazioni comunali e le regioni, in piena autonomia, dovranno fissare le nuove regole dello Stralcio dei debiti e della Rottamazione quater, al fine di alleggerire il malloppo dei debiti che pesano sulle spalle dei propri cittadini.
Stralcio debiti multe e tasse, senza cartelle esattoriali
Sono bastati due correttivi per stravolgere il campo d’azione della Rottamazione quater e permettere di alleggerire il peso di tasse e multe a carico dei cittadini.
Infatti, saranno Comuni, Provincie e Regioni che dovranno attivarsi per l’emanazione di due delibere “ad hoc” o una contenente doppia disposizione normativa.
La prima rivolta esclusivamente allo Stralcio dei debiti entro la somma massima di mille euro, se i debiti rientrano nel periodo compreso dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. In questo caso, sarà attivata una procedura automatica, senza domanda.
L’altra delibera comprenderà tutte le regole poste in essere per aderire alla Rottamazione quater delle multe e tasse gestite dai enti locali e regionali, anche se affidati ad altre Agenzia di recupero del credito.
Si tratta di un’ottima possibilità di sanare la propria posizione debitoria, considerando che l’adesione alla Definizione agevolata è possibile solo per i ruoli affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, escludendo tutti i debiti non affidati all’Ente impositore.
Quali tributi regionali e comunali rientrano nella Rottamazione quater?
Sindaci, governatori e le provincie dovranno riscrivere i passaggi chiave della nuova Rottamazione quater, permettendo ai propri cittadini di sanare i propri debiti in forma agevolata. Un’evoluzione del sistema che sarà promossa da una delibera ad hoc, in cui potranno rientrare diversi debiti e multe, come ad esempio, IMU, TARI, Bollo auto e così via.
La delibera dovrà contenere la data di scadenza, la modalità di adesione, la data di comunicazione delle somme dovute promossa dagli enti locali o regionali, la modalità di pagamento e così via. Inoltre, i cittadini che aderiscono alla Rottamazione quater per debiti prodotti da multe e tasse potranno pagare a rate l’importo dovuto, secondo le disposizioni di legge.
Rottamazione quater per multe e tasse
Nei due emendamenti promossi dalla maggioranza politica, confermati dalla commissione Finanze della Camera sono presenti le disposizioni rivolte agli enti locali e regionali per l’applicazione della Rottamazione quater per carichi non affidati alla Riscossione, ma di competenza delle amministrazioni o enti diversi di riscossione.
In ogni caso, i cittadini potranno richiedere la definizione agevolata per i debiti che rientrano nel periodo compreso tra il 1° gennaio e fino al 31 giugno 2022. Sono ammessi al beneficio anche quelli non notificati, in corso di rateizzazione o in fase di sospensione.
In conclusione, ricordiamo, che si avvicina la scadenza per l’adesione alla Rottamazione quater per le cartelle esattoriali, la domanda dovrà essere presentata, entro il 30 giugno 2023