Un pensionato ripara una buca sull’asfalto e viene multato dalla polizia municipale. E’ successo a Barlassina in provincia di Monza e Brianza, in un comune che conta poco meno di 7 mila abitanti dove un uomo di 72 anni, Carlo Trenta, stanco dei continui solleciti a cui nessuno ha mai dato riscontro, ha riparato l’asfalto coprendo una buca. Di tutta risposta, al contrario di quanto succedeva alle sue segnalazioni, gli è stata immediatamente recapitata una multa di 622 euro in forma ridotta – se pagata entro 5 giorni dalla notifica – e che diventerà invece di 882 euro se il pagamento dovesse arrivare oltre i 5 giorni di tempo. Non solo, dovrà anche rimuovere quanto fatto perché considerato “opera abusiva”.
Oltre al lavoro fatto a sue spese, quindi il signor Trenta si è ritrovato anche a passare, suo malgrado, dalla parte del torto. Da tempo lui, come altri cittadini, si era preso la briga di segnalare al comune la presenza di quel fosso (come di molte altre avvistate sulle strade di Barlassina), più volte senza però che nessuno facesse nulla. Così, stanco delle segnalazioni che andavano a vuoto, si è procurato il materiale e gli attrezzi ed ha messo lui la toppa necessaria a chiudere il buco. Era il 26 aprile scorso e ieri 10 maggio, si è visto recapitare la sanzione e come se non bastasse deve anche scoprire di nuovo la buca. Secondo quanto scritto sul verbale, che l’uomo ha pubblicato su un profilo Facebook dedicato alle vicende del paese in cu vive – “succede a Barlassina e dintorni” – la colpa sarebbe quella di aver eseguito “opere sulla strada comunale e sulla pertinenza della stessa, senza la preventiva autorizzazione della competente autorità”. Le autorità che invece si sono mosse solo per notificare la sanzione. La pagina su cui il protagonista della vicende ha denunciato l’accaduto, è stata creata proprio da lui molto attivo e attento ai problemi del territorio e viene usata per denunciare tutto quello che non va e che i cittadini vorrebbero fosse sistemato, e oggi conta oltre 5.200 iscritti.
Monza, pensionato ripara una buca sull’asfalto e gli arrivano 900 euro di multa
In realtà il signore più volte aveva provato ad avvisare chi di dovere, ma nessuno si è mai mosso. Coì ha deciso di impiegare “tre minuti di tempo”, del suo tempo per svolgere un lavoro che magari aveva pensato, potesse spettare anche ad un normale civile cittadino. Invece ha scoperto di aver sbagliato. Visto che il risultato appunto è stato quello di ricevere la multa ed essere costretto a fare il lavoro doppio, perché dovrà eliminare tutto ciò che ha usato per coprire la rottura presente sul manto stradale. E la multa raggiunge una cifra notevole già nella forma ridotta, (appunto 622 entro 5 giorni altrimenti 882), fino ad aumentare e a sfiorare i 900 euro nel caso in cui Trenta non dovesse saldare subito. E a quanto pare, secondo quanto ha fatto sapere proprio attraverso il profilo Facebook il protagonista della vicenda, arriverà sicuramente al massimo perché il signor Trenta non ha nessuna intenzione di pagare, tutt’altro. Nel paese in molti già si erano mobilitati per fare una colletta e aiutarlo a saldare la sanzione, ma le intenzioni del pensionato sono ben diverse. La famigerata buca, che ora potrebbe costare un caro al volenteroso cittadino e si è aperta ormai da diverso tempo, tra via Monte Santo e via Trieste, ora rischia di diventare un vero e proprio caso della provincia di Monza. Perché il signor Trenta ha chiaramente detto di non voler saldare i alcun modo la sanzione, anzi. Essendo i possesso di tutta la documentazione che prova le sue segnalazioni, pec comprese, è pronto a presentare denuncia al Comune per omissioni di atti di ufficio. Dall’altra parte invece, il sindaco Galli ha fatto sapere di non aver nulla da dichiarare e che: ” il funzionario ha semplicemente applicato le norme che regolano il codice della strada”.