Ambra Angiolini Boncompagni. L’intervista rilasciata ieri dalla figlia di Gianni Boncompagni, Barbara, al Corriere della Sera ha avuto degli strascichi. Nella conversazione con Candida Morvillo, Barbara ha parlato delle conquiste del padre durante il periodo di Non è La Rai: “Su questo, era un po’ vanitoso. Ha avuto storie con Isabella Ferrari, Claudia Gerini e altre giovanissime. Ma dopo, quando queste ex dovevano prendere decisioni importanti, tipo comprare casa, chiamavano lui: diventava come un padre per loro. Era paterno anche con quelle con cui ha solo lavorato. Negli anni, tante mi hanno raccontato che lui raccomandava sempre di studiare”. Il titolo dell’intervista non è però piaciuto alla manager di Ambra Angiolini che ha voluto fare una precisazione.
Ambra Angiolini Boncompagni, la replica della manager
Graziella Lopedeta, manager di Ambra Angiolini e titolare dell’agenzia Notoria Lab, è intervenuta a gamba tesa in merito al titolo dell’intervista a Barbara Boncompagni apparso ieri sul Corriere della Sera. In particolare, ad infastidire la manager è stato l’accostamento di due proposizioni che però non erano attinenti l’una all’altra: “Sul Corriere della Sera di ieri, il titolo dell’intervista a Barbara Boncompagni, ‘Era molto orgoglioso delle tante fidanzate Vedevo Ambra piangere in camerino’, mediante accostamento senza soluzione di continuità di due pensieri distinti dell’intervistata, all’interno del medesimo virgolettato, senza alcun segno di punteggiatura tra i due periodi, è stato costruito in modo tale da far ritenere che la mia assistita Ambra Angiolini sia stata una delle ‘tante fidanzate’ di cui il compianto Gianni Boncompagni era ‘orgoglioso’”. Ambra Angiolini non ha mai intrattenuto in passato alcuna relazione sentimentale con il regista di Non è La Rai come ha precisato la manager: “Si tratta di affermazione palesemente falsa. Ambra Angiolini non ha mai avuto con il regista alcuna liaison amorosa e assumere – o indurre, con titoli ad hoc – il contrario costituisce palese violazione dei diritti della signora Angiolini”.
Cosa aveva dichiarato Barbara Boncompagni?
Ambra Angiolini è diventata uno dei volti più amati della tv dopo Non è la Rai. Quando esplose il successo del programma, l’attrice fu travolta dall’attenzione mediatica e non riuscì a reggere il peso del successo come lei stessa aveva raccontato: “Un giorno in aeroporto vedo una rivista con la mia faccia. Titolo: ‘Ambra scoppia di successo’, e ‘scoppia’ era tra virgolette. Poi vado in autogrill e la signora delle pulizie mi dice: ‘Ma va, mica sei grassa’. Ho capito che gli effetti di questa situazione erano sotto gli occhi di tutti. Non c’è una cura immediata, uguale per tutti: è un processo personale che va attraversato fino in fondo”. Nell’intervista al Corriere della Sera, la Boncompagni non aveva fatto alcun riferimento alcuno al rapporto di Ambra con il padre ma aveva solo confermato la versione di Ambra lasciando intendere quanto l’attrice avesse sofferto in passato: “Mi ricordo quando, vessata dalla stampa, piangeva in camerino. Papà continuava a ripetere: ‘Ambra piange, Ambra piange’. Come se fosse una Barbie o il suo giocattolino telecomandato… E io: ‘Ambra piange, sì, perché è un essere umano”. Ambra Angiolini aveva 15 anni quando fece il suo ingresso in tv. Una giovane che però aveva già le carte in regola per farcela: “Era intelligentissima, si è visto poi dalle svolte di carriera che ha avuto”.
La storia tra Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà
Una donna importante per Gianni Boncompagni fu sicuramente Raffaella Carrà. Nonostante l’ostilità della madre della Carrà che non vedeva di buon occhio Boncompagni in quanto già separato, i due hanno trascorso insieme undici anni: “Si sono innamorati artisticamente. Lei ha preso casa accanto a noi. Noi bimbe stavamo con la governante, loro facevano avanti e indietro tra i due appartamenti. Io e lei ci siamo trovate subito bene, ero la piccolina, mi chiamava ‘la mia bambina’. Mi diceva: ‘Non mi dire così che mi fai piangere’ quando le dicevo che era stupenda”, ha raccontato la figlia Barbara.