Masturbation gap, che cos’è e cosa si vuole indicare con questo anglicismo? Quando ci si trova di fronte la parola “Gap” infatti, è subito chiaro che si parla di disparità. Come indica la stessa parola quindi, si parla proprio di disparità inerente l’autoerotismo, ovvero secondo recenti indagini, le donne si masturberebbero molto meno degli uomini dando meno rilevanza al proprio piacere sessuale.

Masturbation Gap, che cos’è e perché le donne praticano meno l’autoerotismo

Masturbation Gap, che cos’è questo divario anche culturale tra i due sessi? Secondo vari esperti questo fenomeno infatti è dovuto proprio ad alcuni tabù di tipo culturale dettati anche da secoli di patriarcato in cui la donna era considerata soltanto come “l’angelo del focolare” il cui unico scopo era quello di badare alla casa e ai figli e quindi procreare senza la preoccupazione di aver provato piacere durante il sesso: il piacere sessuale infatti era appannaggio esclusivamente maschile e il rapporto sessuale veniva inteso per la donne come veicolo per far piacere al proprio uomo e concepire altra prole da crescere, rimanendo rigorosamente in casa. Negli anni fortunatamente si assiste sempre più a una presa di coscienza maggiore da parte delle donne del proprio valore sia lavorativo sia personale e, grazie anche alla divulgazione degli esperti, si comincia sempre di più a sdoganare questo grande tabù legato alla masturbazione femminile. Nel 2023 grazie al cielo si è arrivati a capire che anche le donne possono praticare l’autoerotismo, se ne può parlare liberamente ed hanno anche libero accesso ai siti hard, così come avviene per il sesso opposto, seppur in maniera minore. Le donne infatti praticano meno la masturbazione anche per un fattore di impegni quotidiani: è ancora noto infatti che il peso mentale della gestione della casa, del lavoro etc sia molto più sulle spalle delle donne rispetto agli uomini e di conseguenza si ha molto meno tempo da dedicare anche a se stesse e al piacere autoindotto.

L’uso dei sex toys

I cambiamenti culturali hanno senza dubbio contribuito a creare meno divario tra uomini e donne e molto ha inciso anche il periodo pandemico nel quale tutto il mondo si è ritrovato catapultato: sotto lockdown infatti la vendita online dei sex toys ha subìto un incremento incredibile, segno anche di maggior tempo se stessi e quindi per masturbarsi. In commercio esistono centinaia di giocattoli erotici dedicati a chi è munito di una vulva o di una clitoride, indi per cui molte donne hanno potuto scegliere di sperimentare nuovi modi di autoerotismo che vanno oltre alle classiche dita.