Il cartello delle ‘false bestemmie’ affisso nella parrocchia di Sant’Anselmo, nel comune di Boion Polesine: una bufala che sta facendo il giro del web. L’immagine di questa improbabile comunicazione è stata infatti condivisa sia su Facebook che su Instagram. Ma è in realtà uno scherzo che coinvolge una località inventata, Boion Polesine, nata sui social per raccogliere tutti quei luoghi comuni sul nord-est dell’Italia. Proprio come una certa inclinazione alla blasfemia.

La bufala delle ‘finte bestemmie’ ammesse nella parrocchia di Sant’Anselmo

Nel cartello, firmato da un certo Don Mauro della parrocchia di Sant’Anselmo a Boion Polesine, in provincia di Rovigo, si legge:

Al fine di snellire la pratica delle confessioni (…) si comunica che su proposta di don Mauro e con l’approvazione del consiglio pastorale (ad eccezione di Don Contardo e della signora Annarita Busellato) su tutto il territorio della Parrocchia di Sant’Anselmo del comune di Boion Polesine le espressioni “Porcodue”, “Porcodiez”, “Bioparco”, “Porcozio” e “Orcamadosca” non sono da considerarsi bestemmie. Pertanto non rientrano nelle mancanze da riferire al sacerdote in confessione.

L’avviso fa certamente sorridere e sono diversi i dettagli che fanno subito capire che si tratti di uno scherzo. Compare addirittura un riferimento a una lista di ‘peccati reali e concreti’ disponibile in sacrestia. Eppure alcuni utenti l’hanno condiviso o commentato pensando fosse autentico. Qualcuno ha anche chiesto che venisse oscurato il cognome della signora Annarita che, a quanto pare, non era d’accordo con questa decisione del parroco.

Il comune di Boion Polesine

Il comune (inesistente) di Boion Polesine ha una pagina ‘ufficiale’ Facebook, in cui vengono condivise tutte le notizie riguardanti questa ‘ridente cittadina’. Negli ultimi giorni, oltre all’avviso dell’ormai famoso Don Mauro per i fedeli, è possibile trovare anche quello che invita i cittadini a fare attenzione a causa dell’arrivo delle giostre per la sagra di Sant’Anselmo, “che coincide con una serie di eventi che di divertente non hanno niente”.

Ci sono poi le polemiche per la chiusura degli uffici pubblici fino al 5 maggio per il ‘ponte al contrario’ del 1 maggio, nonché l’improbabile cartellone pubblicitario del comune per la campagna nazionale ‘Open to Meraviglia’, di cui si è tanto parlato nei giorni scorsi.

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