Negli Usa già si sente odore di presidenziali e Trump è più scatenato che mai tra assalto a Capitol Hill e guerra in Ucraina: lo dimostrano le sue dichiarazioni alla CNN, in cui ha sparato a raffica su tutti i temi più caldi legati alla sua ricandidatura. Primo tra i temi toccati durante lo show, che fa il paio con quello tenutosi qualche giorno fa in New Hampshire, è l’assalto a Capitol Hill avvenuto il 6 gennaio 2021.
L’ex presidente ha parlato di «un giorno fantastico», in cui ha potuto parlare a una calorosa folla di «brave persone». Il motivo della degenerazione della situazione? Ovviamente la colpa è tutta di Nancy Pelosi e della sindaca di Washington, ree di non aver dispiegato correttamente la Guardia Nazionale come invece lui aveva chiesto. Per questo motivo Trump si dice pronto a concedere la grazia a molti dei rivoltosi di quel giorno.
Concederei la grazia a molti dei rivoltosi: sono persone fantastiche, brave persone
Ha commentato Trump.
Usa, Trump rilascia dichiarazioni anche sull’Ucraina e critica l’Europa
Nel mirino di questo scatenato Donald Trump, è finita anche la guerra in Ucraina. Il Tycoon non ha perso infatti l’occasione per criticare aspramente l’Europa sulla gestione del conflitto, affermando senza mezzi termini che se ci fosse lui come presidente degli Stati Uniti «la guerra finirebbe in 24 ore».
L’Ue deve mettere più soldi per la guerra in Ucraina. Pensano che siamo stupidi», sostiene. «Gli Usa hanno investito 171 miliardi di dollari, l’Europa ha un sacco di soldi, voglio che ne mettano di più.
Ma da che parte sta Donald Trump in questo conflitto sanguinoso. L’anchor CNN dell’evento, Collins, incalza una risposta dell’ex presidente su questo tema, ma lui sceglie di non sbilanciarsi. «Voglio solo che la gente smetta di monire», dice concludendo la domanda.
Rielezione Trump: “In Usa ho fatto un ottimo lavoro. Devo tornare presidente”
L’ultimo round dell’evento riguarda più da vicino il futuro politico di Trump. Il Tycoon ha già espresso più volte la sua volontà di ricandidarsi alle presidenziali del 2024, considerate da lui l’occasione fondamentale per togliere di mezzo l’amministrazione Biden, a sua detta disastrosa. L’Ex presidente si sofferma anche sull’onta della non rielezione delle passate votazioni, che lo condannerebbe ad essere uno dei pochi leader a non aver ottenuto il secondo mandato. Ma Trump non cede di un millimetro neanche su questo fronte: lo scrutinio sarebbe stato truccato e lui, legittimo vincitore, ingiustamente privato della Casa Bianca. Il broglio però non è mai stato effettivamente dimostrato.
Trump rilascia dichiarazioni anche sul suo percorso da presidente e sulla maggior minaccia che a oggi pesa sulla sua testa di nuovo candidato, ossia le accuse di molestie a Jean Carroll.
Ho fatto un lavoro fantastico alla Casa Bianca, per questo devo tornarci
commenta semplicemente il Tycoon davanti a una folla di Repubblicani che gli dedicano una standing ovation. Poi, incalzato su Jean Carroll, conclude:
Non ho idea di chi sia Jean Carroll, lo giuro sui miei figli. Questa è una storia falsa, creata ad arte. Non si può avere un processo giusto a New York o a Washington.