Sanatoria IMU, TARI e bollo auto, Al via le nuove regole della Rottamazione delle cartelle esattoriali. Nel decreto legge n. 34 del 2023 sono presenti due emendamenti che stravolgono le regole poste in essere per la Definizione agevolata rivolta a: Comuni, Regioni e Provincie.

Finalmente, è arrivata la risposta alle moltissime domande ricevute che sollevano il problema dei debiti derivanti da tasse e multe non notificate con cartelle esattoriali. Dunque, di carichi mai affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione, quindi, esclusi dalla nuova Definizione agevolata.

Stavolta si amplia il raggio di azione della Rottamazione quater, una mossa necessaria per permettere ai contribuenti, tagliati “fuori” dalla misura agevolativa, di sanare la propria posizione debitoria.

Vediamo insieme quali sono le nuove regole che permettono di stralciare del tutto o parzialmente i debiti IMU, TARI, bollo auto, multe e altre tasse prive di cartelle esattoriali.

Sanatoria IMU, TARI e Bollo auto, nuove regole nella Rottamazione senza cartelle esattoriali

Come noto, la Rottamazione delle cartelle esattoriali è una misura contenuta nella legge di Bilancio 2023, la normativa prevede la Definizione agevolata dei carichi affidati alla Riscossione. Se rientrano nel lasso di tempo compreso dal 1° gennaio 2000 e fino alla data del 30 giugno 2022.

Disposizioni diverse vengono applicate per lo “Stralcio delle cartelle esattoriali”, la misura si incamera i debiti del valore residuo fino a mille euro, affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione nel periodo compreso dal 1° gennaio 2000 e fino alla data del 31 dicembre 2015.

Le disposizioni operative della misura agevolativa tagliavano fuori i carichi non gestiti dall’Entrate Riscossione, quindi provenienti da altri Enti della riscossione. Una condizione di disagio profonda per molti contribuenti esclusi dalla possibilità di sanare la propria posizione debitoria.

Nello specifico, sono stati tagliati fuori dal piano agevolativo i debiti derivanti dall‘omesso o ridotto pagamento di diverse tasse e multe, come appunto: “Bollo auto, IMU, TARI e Multe”.

La buona notizia è, che attraverso le nuove disposizioni operative poste in essere per Comuni, Province e Regioni la situazione è stata completamente ribaltata.

Tasse e multe nella Rottamazione quater le ultimissime su IMU, TARI, Bollo auto e multe

Le novità dell’ultim’ora portano a definizione di due emendamenti correlati al decreto bollette, quindi al decreto-legge n. 34 del 2023. Il legislatore ha confermato i benefici dello Stralcio delle cartelle e della Rottamazione quater per gli enti locali.

Con una mossa (quasi) a sorpresa è stato ampliato il raggio di azione della Rottamazione delle cartelle esattoriali e dello Stralcio dei debiti entro 1.000 euro anche per i ruoli non affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Cosa significa? Vengono ampliati i benefici della misura agevolativa anche per gli enti locali. I contribuenti vengono posti nella condizione di poter sanare i debiti IMU, TARI, multe e Bollo auto anche gestiti dalle amministrazioni locali o da altri enti di riscossione privati.

Comuni, Regioni e Provincie dovranno deliberare le regole previste dalla norma per la cancellazione automatica per i mini debiti e permettere al contribuente di regolarizzare la propria posizione debitoria aderendo alla Rottamazione quater.

Stralcio e Rottamazione IMU, TARI, Bollo auto e Multe: al via il provvedimento di Sindaci e Governanti

Secondo le nuove disposizione contenute nel decreto bollette, saranno gli enti locali a dover predisporre le regole per la cancellazione totale o parziale delle tasse e multe.

Per questo, si attendono importanti novità per i debiti IMU, TARI, Bollo auto, multe e così via. Ma, anche, le nuove regole per la procedura di adesione alla Rottamazione quater.

In sostanza, saranno i sindaci, i governatori e le provincia a dover emettere una delibera “ad hoc” contenente la disposizione circa la scadenza, modalità di pagamento e la manifestazione di volontà espressa dal cittadino nell’adesione alla nuova Definizione agevolata quater.

Oltretutto, nella delibera dovrà essere indicata la data della comunicazione del totale delle somme dovute a titolo di Rottamazione.

Insomma, dovranno essere mantenuti tutti i passaggi promossi dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione per la misura agevolativa, quali:

  • scadenza, adesione, pagamento, comunicazione, accoglimento o rigetto della richiesta di ammissione al beneficio.

Stralcio parziale e le novità del decreto bollette: come funziona?

Secondo le disposizioni operative contenute nella legge di Bilancio 2023, la Sanatoria dei debiti riguardava solo il campo di azione dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Tutt’ora la Definizione agevolata prevede la possibilità di pagare i debiti esattoriali in forma agevolata. Se la domanda di adesione viene presentata entro il 30 giugno.

La Riscossione entro il 30 settembre dovrà comunicare al contribuente il totale delle somme dovute a titolo di Rottamazione quater. Oltretutto, per quella data dovrà comunicare la modalità di pagamento: un’unica soluzione o rateale.

In presenza di un pagamento a rate il contribuente deve segnare sul proprio calendario queste date:

  • 31 ottobre 2023, 30 novembre 2023, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.

Attraverso le nuove regole previste negli emendamenti vengono ampliati i benefici dello Stralcio dei debiti e della Rottamazione quater sulle tasse e multe.

In particolare, le novità riguardano i debiti prodotti da multe e tasse (IMU, TARI, Multe, Bollo auto e così via), affidati alle amministrazioni o soggetti di diversi dall’Ufficiale dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Infine, va detto, che sindaci e governatori dovranno ufficializzare le nuove regole previste per lo Stralcio dei debiti e della Rottamazione quater. Per questo, si attende l’emanazione di una delibera “ad hoc”.