Chi è Marina Cicogna? La grande protagonista di questa edizione dei Davide di Donatello è stata senza dubbio Marina Cicogna, donna di gran classe che iniziò la sua carriera in un’epoca in cui il mondo del cinema era appannaggio quasi esclusivamente degli uomini: lei però non si diede per vinta e cercò di emergere in questo mondo anche non troppo velatamente maschilista, debuttando come produttrice cinematografica e diventando così la prima ad intraprendere questa carriera in Italia.
Chi è Marina Cicogna? La carriera
Chi è Marina Cicogna? Premiata per la sua carriera ai David di Donatello 2023, i più giovani forse non la ricorderanno bene ma questa donna è stata ed è tutt’oggi indubbiamente un pilastro del cinema: classe 1934, respirò sin da subito aria di cinema in casa: suo nonno infatti il Conte Giuseppe Volpi di Misurata, fu il fondatore nel 1932 della Mostra del Cinema mentre l’altro nonno, quello paterno, Cesare Cicogna, vinse l’Oscar con il film Ladri di Biciclette; il cinema è nel suo DNA infatti sin da bambina si appassiona a questa arte che la portò poi ad essere la prima donna a ricoprire il ruolo di produttrice cinematografica in Italia e non solo, fu anche una delle prime donne a dichiararsi apertamente bisessuale tanto che ebbe dei flirt con attori di fama internazionale come Alain Delon ma la sua relazione più longeva fu proprio con una donna, Florinda Bolkan, un’attrice che lei stessa scoprì e con la quale ebbe una relazione che durò oltre vent’anni. Sin dall’inizio della sua carriera collaborò con attori e registi di fama mondiale come Alberto Sordi, Sergio Leone e Pierpaolo Pasolini e nel 1971 vinse l’Oscar per il miglior film straniero con “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, di Elio Petri.
Marina Cicogna ai David di Donatello 2023
Nel corso della sua carriera la produttrice ha riscosso davvero molti premi e l’ultimo di questi è stato quello alla carriera sul palco dei David di Donatello nella serata del dieci maggio 2023, riconoscimento consegnatole dal presentatore della serata, Carlo Conti con cui ha scambiato anche alcune battute sui suoi capelli che la produttrice ricordava più folti. Marina Cicogna inoltre ha poi ringraziato per il prestigioso riconoscimento, il David di Donatello alla carriera, con un discorso basato sul suo intenso lavoro ma anche sulla sua vita attuale e non ha mancato l’occasione di ricordare a tutti l’importanza di andare al cinema, soprattutto dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia:
“È molto strano, quando uno meno se l’aspetta, succedono cose belle e speciali. In questo periodo in cui sono abbastanza malata, ho scritto un’autobiografia che abbiamo presentato l’altro giorno. È stato un anno di lavoro e adesso improvvisamente ricevo questo premio che mi inorgoglisce molto e che appartiene soprattutto al mio passato. Il cinema è stato il mio passato. Il piacere e la pienezza che si ha quando si vede qualcosa al cinema, è tutta un’altra cosa. Quando possiamo, quando abbiamo un minuto, andiamo al cinema.”