Giorgia Meloni aveva chiesto che non si organizzasse nessun Aventino e, per ora, sembra accontentata. Le opposizioni non sembrano orientate a fare ostruzione ai lavori parlamentari, nemmeno le opposizioni più radicali come quella guidata da Elly Schlein. La Segretaria del Partito Democratico è decisa a giocare la sua sfida all’interno del terreno di gioco, e non al di fuori di esso. Motivo per cui i vertici dem stanno organizzando la loro strategia di contropiede. Gli strumenti d’attacco sono quelli riconducibili ai cavalli di battaglia della nuova segreteria PD: casa, lavoro, sanità. Un atteggiamento propositivo che Schlein ha spiegato durante un suo intervento elettorale a Teramo:
Abbiamo portato le nostre proposte e naturalmente abbiamo detto sì a un confronto che sia vero. Perché, fino ad oggi, il governo ha marciato in solitaria sulla riforma degli enti locali e sull’autonomia differenziata.
Riforme, Schlein giocherà la sua partita
Il PD, dunque, ha resistito alle tentazioni aventiniane e nel partito sembra esserci soddisfazione per questa decisione. Un Senatore dem ha detto all’AGI che la Segretaria: “Si è data l’idea di un Partito Democratico che non dice solo dei no, ma che è anche convinto delle proprie idee e vuole portarle avanti con coerenza”.
E allora, mentre tutti – governo in primis – sono concentrati sulle riforme, il PD propone sulla scia di quello che succede nel paese. Ad esempio, la questione del caro affitti, che ha portato migliaia di studentesse e studenti del paese alla protesta, offre l’occasione ad Elly Schlein di riportare al centro dell’attenzione temi cari al Nazzareno come il diritto alla casa. Che, nella fattispecie, si interseca al diritto allo studio.
Schlein sul caro affitti
Sul tema la Segretaria del PD è intervenuta con queste parole:
Siamo al fianco delle famiglie colpite dal terremoto: bisogna mettere più attenzione alla ricostruzione. E oggi siamo vicini a studenti e studentesse che stanno protestando contro il caro affitti: è diventato impossibile per loro trovare una casa, questo incide anche sul diritto allo studio.
E ancora:
Il Pd continuerà a spingere per convincere il governo a tornare indietro sull’errore madornale che ha fatto cancellando il fondo per gli affitti, trecentotrenta milioni di euro, ma anche su come ci attiviamo nelle nostre amministrazioni per riuscire a mettere in campo politiche che recuperino alloggi sfitti, che riescano a creare quel clima di fiducia per metterle a disposizione di quelle famiglie a cui serve un alloggio.
A reiterare la questione, offrendo al PD l’occasione di avvalorare la contesa, è il Ministro Giuseppe Valditara che scarica la colpa ai comuni guidati da giunte di centrosinistra – Roma e Milano – dove si stanno concentrando le proteste. Inizia da qui il contropiede schleiniano e viene condotto a più voci. Queste le parole della capogruppo alla Camera Chiara Braga:
Il governo non si occupa di casa, azzera i fondi sugli affitti colpendo migliaia di famiglie. Ci vuole una gran faccia tosta a rifiutare fondi Pnrr e accusare i sindaci.
Così l’omologo al Senato Francesco Boccia:
Trovo sinceramente senza vergogna le affermazioni del ministro Valditara che non trova di meglio che accusare le amministrazioni di centrosinistra di non aver fatto politiche a favore dei giovani.
Colpo su colpo
È tutto lo stato maggiore del Partito Democratico a stigmatizzare le parole del Ministro Valditara. Il partito del Nazzareno la sua battaglia da giocare. E lo fa acquistando centralità mediatica proprio mentre il governo gioca la sua partita, quella delle riforme. Elly Schlein non si tirerà indietro. Nessun Aventino ma una risposta colpo su colpo al governo di Giorgia Meloni.