Chiara Danieli campionessa di Karate è morta il 5 maggio dopo essere ricoverata da sei mesi in ospedale per una malattia misteriosa. La ragazza aveva solo ventuno anni ed era una promessa del karate. Era nata e cresciuta a Gavardo e fin da bambina aveva portato avanti la sua grande passione: si allenava nella società Aishin Dojo e praticava il karate sia nella disciplina del kumite sia nel kata.

In attesa dei risultati dell’autopsia fatta sul cadavere della giovane campionessa, ha voluto dire la sua il coach che per tanti l’ha seguita e guidata lungo il percorso intrapreso.

Chiara Danieli campionessa karate morta

Chiara Danieli era una ragazza di appena ventuno anni, campionessa giovanile di Karate e promessa futura. Nel giro di sei mesi la sua vita è cambiata completamente fino ad arrivare alla morte, avvenuta il 5 maggio 2023. La giovane sportiva era ricoverata per una malattia ancora sconosciuta.

Lo scorso 31 ottobre era stata portata d’urgenza all’ospedale di Brescia dopo aver avuto una crisi improvvisa in casa. In un primo momento i medici hanno deciso di tenerla sedata per capire cosa le fosse successo, ma non vi sono stati risultati e poi il dramma: una morte improvvisa e inaspettata che ha lasciato tutti senza parole. L’11 maggio alle 16 si svolgeranno i funerali nel suo paese di nascita.

Le parole del coach

Il coach di Chiara Danieli Claudio Colombi non si dà pace, proprio come la sua famiglia, sulla morte improvvisa della campionessa di karate, affermando:

Chiara era sana come un pesce. Non saltava mai un allenamento. La conosco da quando aveva 7 anni. Era una forte. Me la portavo in giro all’estero. Era sempre in prima fila. E adesso se n’è andata così. E noi non sappiamo ancora il perché.

Ha poi sostenuto che la ragazza era una tra le migliori della squadra, una promessa dello sport. Infatti, Chiara nonostante la sua giovane età aveva già conquistato ottimi risultati. Fin da piccola si era affacciata al mondo del karate ma allo stesso tempo non aveva perso la voglia di studiare, prima diplomandosi all’istituto Lunardi di Brescia e poi iniziando la formazione all’Università di Verona.

Gli ultimi sei mesi di Chiara Danieli

Per Chiara Danieli gli ultimi sei mesi in ospedale sono stati molto difficili e lo stesso è stato per i medici che non hanno ancora capito di che tipo di malattia si è trattato. Il coach al riguardo ha spiegato:

La situazione era talmente ingestibile che per evitare che gli attacchi continuassero a ripresentarsi le è stato indotto il coma farmacologico. Chiara è rimasta sedata per oltre sei mesi. Poi, un paio di settimane fa, si è tentato un risveglio. C’erano piccoli segnali incoraggianti, che aprivano ad uno spiraglio. Un saluto alla madre. Una stretta di mano. Poi, il peggioramento repentino. Il cuore ha ceduto. Un disastro.

Ha poi aggiunto:

I medici erano esterrefatti. A lungo si sono confrontati con i colleghi di Londra per venirne a capo, e si è sperato fino all’ultimo, invece niente. Sono stati degli angeli, le stavano accanto giorno e notte, l’hanno trattata come fosse stata loro figlia, e questo è l’unico sollievo che la famiglia porta con sé.

I funerali della giovane

L’11 maggio 2023 alle 16 si terranno i funerali della giovane nel paese di nascita, nella chiesetta di Sant’Eusebio di Caino. Tutta la comunità si stringe attorno al dolore della famiglia colpita dal grande lutto. Nessuno potrà mai dimenticare la sua determinazione, intraprendenza e voglia di mettersi in gioco che da sempre l’hanno contraddistinta e l’hanno resa unica. Amante dello sport, piena di amici e con tanti sogni ancora da realizzare, Chiara ha lasciato un vuoto incolmabile.