Miracolo in Congo, mentre il fango inghiotte il Paese. Due bambini sono sopravvissuti galleggiando vicino alle rive del lago Kivu, pochi giorni dopo che le inondazioni hanno ucciso più di 400 persone nell’est della Repubblica Democratica del Congo.

Il leader della comunità locale Delphin Birimbi ha affermato che si tratta di un miracolo e che tutta la comunità è rimasta sorpresa dell’avvenimento. I loro genitori sono morti ma la comunità è in contatto con persone che possono allevarli, ha aggiunto.

Congo, sopravvissuti due bambini sul lago Kivu

Non è noto come due bambini possano essere sopravvissuti per tre giorni nel lago, ma sembra che abbiano galleggiato sui detriti. I bambini sono stati salvati lunedì, uno a Bushushu e l’altro a Nyamukubi, i due villaggi più colpiti dalle inondazioni che hanno colpito il Paese la scorsa settimana, afferma Birimbi. Ma per il resto dei corpi è tragedia: nei villaggi scene raccapriccianti mostrano cadaveri ammucchiati e avvolti nelle coperte.

Un rappresentante di Médecins Sans Frontières (MSF) ha delineato l’entità del disastro in un’intervista al programma Newsday della BBC, affermando che i villaggi stavano affrontando “una crisi umanitaria”.

Da allora mancano ancora più di 5.000 persone all’appello, date per disperse, e “le attività di soccorso sono ancora in corso”, afferma Birimbi. Gruppi della società civile locale riportano che 200 feriti si trovano nei centri sanitari locali e in un ospedale a seguito delle inondazioni, mentre 1.300 abitazioni residenziali sono state deteriorate, e “molte scuole, strutture sanitarie, chiese e infrastrutture idriche sono state distrutte”.

Anche il vicino Ruanda è stato colpito dal maltempo. Le inondazioni hanno causato la morte di oltre 130 persone.

Sembra il diluvio universale quello che si sta abbattendo sui Paesi africani, ma in realtà è solo l’ennesima conseguenza dei cambiamenti climatici. Il capo delle Nazioni Unite António Guterres ha affermato che le inondazioni sono un altro esempio dell’accelerazione di questo fenomeno: molti fattori contribuiscono alle inondazioni, ma il riscaldamento dell’atmosfera (causato dai cambiamenti climatici) rende più probabili precipitazioni estreme.