Orso in Alto Adige ha danneggiato una macchina nella notte tra il 9 e il 10 maggio 2023, sono evidenti segni delle unghie sul cofano dell’autovettura. L’Ufficio Caccia e pesca della Provincia Autonoma di Bolzano ha confermato la vicenda, ribadendo il fatto che ci siano tre orsi nella provincia. Il sindaco ha commentato la situazione facendo riferimento alla preoccupazione e paura dei cittadini.
Orso Alto Adige danneggia un’auto
Nella notte tra il 9 e il 10 maggio un orso avrebbe danneggiato una macchina nella zona di Fiè allo Sciliar in Alto Adige. Nel dettaglio, l’animale avrebbe preso di mira la carrozzeria dell’auto e lasciato alcuni segni delle unghie della zampa sul cofano, altri del pelo sulle fiancate ed inoltre avrebbe recato danni alle parti metalliche del mezzo.
Ha confermato la notizia l’Ufficio Caccia e pesca della Provincia Autonoma di Bolzano, indicando la presenza di tre orsi nelle zone di Val d’Ultimo, Barbiano ed Appiano. Non è la prima volta che avviene un episodio del genere, in passato, infatti, un orso aveva abbattuto alcuni alveari a Barbiano e non si esclude che lo stesso possa aver emigrato a Fiè. Sono ancora al vaglio le cause dell’attacco avvenuto stanotte, ma l’ipotesi più plausibile secondo l’ufficio è che l’animale potrebbe essere stato attratto dall’odore dolciastro del liquido del radiatore.
Preoccupanti le parole del sindaco
Dopo aver appreso la notizia, il sindaco di Fiè, Othmar Stampfer, chiede urgentemente di apportare delle modifiche per quanto riguarda l’aspetto giuridico inerente ad orsi e lupi, sottolineando:
Un’area abitata non è adatta alla presenza di tali animali e mi e’ stato detto che non ho potere.
Le ultime notizie sull’orso MJ5
Dopo la morte del runner Andrea Papi, il Tar di Trento ha pensato subito all’abbattimento degli orsi con tanto di provvedimento sospeso, però, dal Tar stesso. E’ questa l’ultima notizia circolata nelle ultime settimane, ma si aggiunge ad essa il fatto che sia ancora in vigore l’ordine di cattura dell’animale.
Il presidente di Leal Gian Marco Prampolini ha dichiarato:
Con nostra grande soddisfazione, il Tar ha accolto il ricorso di Leal dello scorso 20 aprile e le motivazioni formulate dal nostro ufficio legale. È più che mai necessario mettere punti fermi a una follia di sterminio dei plantigradi perseguita dalla giunta Fugatti. Vogliamo anche contestare criteri di valutazione di pericolosità degli orsi considerati confidenti o ‘aggressivi’ in quanto vittime essi stessi in primis di azioni di disturbo spesso anche volontarie da parte di curiosi, escursionisti e ancora più spesso cacciatori e bracconieri.
Inoltre, sono ancora aperte le indagini per il decesso del runner morto dopo essere aggredito da un altro orso, Jj4. Sono al vaglio le cause che avrebbero spinto l’animale ad attaccare la vittima.
Che fine ha fatto l’orsa Jj4?
Anche per l’orsa Jj4 è stato sospeso il provvedimento relativo all’abbattimento. Intanto, sono sempre più persone a firmare la petizione online lanciata da Oipa Trento volta alla liberazione dell’animale. Tale richiesta avrebbe superato le 300.000 firme ed al suo interno, Oipa sottolinea il fatto che debba essere immediata la liberazione dell’orsa JJ4 cosicché possa tornare dai suoi cuccioli e e venga messa in salvo dall’abbattimento.
Le parole dello zoologo Andrea Mustoni
Tag24 ha avuto la possibilità di parlare con lo zoologo Andrea Mustoni dopo l’episodio dell’orso Jj4 che ha dato un parere sul futuro:
Io penso che il futuro debba essere caratterizzato prima di tutto da un’attività di comunicazione laica (non ideologica), corretta, il più possibile tecnica e legata alla realtà gestionale. Non dev’essere più il tempo dei proclami o delle soluzioni facili da dire ma difficili da realizzare sul campo.
Ha poi sottolineato:
Bisognerebbe insistere e continuare con l’attività di prevenzione dei danni, delle situazioni negative, per cercare di mettersi meno spesso possibile nelle condizioni di dover decidere se un orso va rimosso dal territorio oppure lasciato in vita libera.