Si è conclusa la prima parte del bilaterale a Praga che vede coinvolti la premier Giorgia Meloni e i principali esponenti del governo della Repubblica Ceca. La presidente del Consiglio è arrivata in mattinata presso la Kramarova Vila dove si è tenuto un primo incontro con il primo ministro Petr Fiala. Nel pomeriggio, intorno alle ore 17, è previsto il secondo colloquio tra la leader di Fratelli d’Italia e il presidente della Repubblica, Petr Pavel, questa volta nella cornice del Castello di Praga.

Intanto, emergono le prime dichiarazioni da Petr Fiala che si è detto soddisfatto e allineato in seguito all’incontro che ha toccato diversi argomenti, tra cui quello dei migranti. Il primo ministro ha sottolineato l’importanza strategica dell’Italia per la Repubblica Ceca.

Con uno scambio commerciale che l’anno scorso valeva 18 miliardi di euro, l’Italia per noi è un partner strategico. Repubblica Ceca e Italia condividono la preoccupazione per la direttiva euro 7, che mette fuori gioco i motori diesel e benzina. Si tratta di una preoccupazione per la nostra industria e per quella dell’Italia. E insieme all’Italia portiamo le nostre istanze in sede Ue.

Bilaterale Meloni-Fiala a Praga, il primo ministro ceco: “Italia hub europeo per le forniture di gas naturale”

Il primo ministro di Praga è poi tornato sul ruolo strategico dell’Italia nell’ottica del gas naturale.

L’Italia ha un mercato grandissimo per il gas naturale, vuole diventare, e anzi sta diventando, un hub europeo per le forniture e questo per la Repubblica Ceca è importante. La presidente ci ha illustrato il piano di sviluppo e questo è importante non solo per la Repubblica Ceca ma per l’Europa.

Una chiosa sul tema dei migranti, sul quale Meloni “porta tante proposte in Europa”.

Sui migranti noi appoggiamo le proposte dell’Italia, abbiamo un’uguale visione.

Meloni in Repubblica Ceca, la premier: “Diversificare la produzione di energia”

Non è tardata ad arrivare una nota congiunta emessa dal premier ceco e dalla presidente del Consiglio italiana. Nelle sue dichiarazioni, Meloni pone l’accento sul problema di dipendenza energetica che l’Europa è chiamata a risolvere.

Sicurezza, significa catene di approvvigionamento, sicurezza nelle forniture, essere proprietari del proprio destino. C’è un lavoro importante che l’Europa affronta in materia di dipendenza energetica e che deve risolvere.

Tra gli argomenti di discussione a Praga anche il “lavoro importante che l’Italia intende fare insieme e per conto dell’Europa nel suo complesso”. Meloni parla di un “Piano Mattei per l’Africa”, per “diversificare la produzione di energia” e “coinvolgere le nazioni mediterranee”.

A proposito della questione migranti, è necessario che Bruxelles intervenga con “azioni concrete”. Un cenno anche al sostegno a Kiev, confermato a 360 gradi per un’Ucraina libera ed europea.

Abbiamo parlato anche di ricostruzione, a conferma che scommettiamo sul futuro di pace e libertà e sul futuro europeo dell’Ucraina.