Gino Latilla, qual è la causa della morte? Il cantante, celebre negli anni ’50, è morto l’11 settembre 2011 a 86 anni, dopo una lunga malattia. Figlio d’arte, vincitore di un Festival di Sanremo, ha collezionato molti successi nel corso della sua carriera. Per un periodo è stato anche dirigente Rai.

Gino Latilla: causa morte, malattia, moglie e figli

Gino Latilla, all’anagrafe Gennaro Latilla, era nato a Bari il 7 novembre 1924. E’ morto a Firenze l’11 settembre del 2011. Si è spento all’ospedale Santa Maria Nuova dopo una lunga malattia, di cui non sono stati rivelati dettagli.

Non si hanno molte informazioni sulla sua vita privata. Dopo una relazione con Nilla Pizzi, nel 1958 sposò Carla Boni a Cascia, con una cerimonia a cui parteciparono molti vip. La coppia si separò 10 anni dopo, nel 1968, per poi divorziare.

Con la moglie ebbe due figli, Davide e Luisella, ma anche un lungo sodalizio artistico.

Biografia

Figlio di un celebre cantante degli anni Trenta-Mario Giuseppe Latilla- Gino debuttò al Teatro Manzoni di Bologna nel 1948. Poi arrivarono i tanti successi di Sanremo: nel 1952 Malinconica tarantella, l’anno successivo Vecchio scarpone. Nel 1954 vinse il Festival, in coppia con Giorgio Consolini, con il brano Son tutte belle le mamme del mondo, che segnò un’epoca. Si classificò anche in terza posizione con …e la barca tornò sola, insieme a Franco Ricci.

Tra i suoi successi anche i duetti con Carla Boni, con cui nel 1955 vinse il Festival internazionale della canzone di Venezia. Il suo ultimo trionfo nel 1961 al Festival della canzone napoletana, sempre in coppia con la moglie, con il brano Tu sì comm’a ‘na palummella. Tra i loro duetti ricordiamo anche Casetta in Canadà del 1957 e Timida serenata del 1958. Gino Latilla ebbe anche dei ruoli nei film musicali dell’epoca.

Agli inizi degli anni Sessanta Gino Latilla decise di mettere da parte la carriera di cantante per dedicarsi ad altro. Diventò un dirigente Rai, prima a Roma e poi a Firenze: per la televisione seguì anche le vicende calcistiche della Fiorentina, sua grande passione, e di altre squadre toscane. Tornò al mondo dello spettacolo negli anni Ottanta, formando insieme a Carla Boni, Nilla Pizzi e Giorgio Consolini il gruppo “Quelli di Sanremo”.

Una curiosità su Gino Latilla: il suo nome è stato ritrovato nella lista degli iscritti alla loggia massonica P2, sequestrata a Licio Gelli.