Questa mattina si è tenuto l’incontro (richiesto da Matteo Salvini) con i sindacati al Mit per discutere di infrastrutture, cantieri, appalti, mobilità, PNRR, sicurezza sul lavoro e novità normative. Oltre al ministro, sono presenti la vice segretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi, il segretario confederale Cisl, Andrea Cuccello, e i segretari generali di Uil e Ugl, Pierpaolo Bombardieri e Paolo Capone.
Al termine della riunione, il leader del Carroccio ha sintetizzato in maniera positiva l’incontro odierna, aprendo anche a nuovi tavoli di discussione in futuro:
È stata una mattinata molto utile, proficua, densa di contenuti e di concretezza. È l’inizio di un cammino, ci siamo già riconvocati entro fine giugno. Abbiamo parlato di codice degli appalti, sicurezza sul lavoro, cantieri. Ci troveremo perché l’entrata in vigore del codice degli appalti a luglio sia positiva.
Incontro Salvini-sindacati, il punto sul Ponte sullo Stretto
Il primo appunto importante di Matteo Salvini ha riguardato il Ponte sullo Stretto su cui il leader del Carroccio si è voluto sbilanciare in maniera molto netta, aprendo alla possibilità di vederne il completamento nel giro di una decina di anni. Ecco il suo commento:
È un’opera fondamentale, che non solo Sicilia e Calabria ma tutta Italia e l’Europa aspettano da 50 anni. Se tutto va come previsto il ponte sarà transitabile nel 2032.
In secondo luogo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha parlato dell’impatto economica e sociale di quest’intervento, atteso ormai dai cittadini di Calabri e Sicilia da moltissimi anni:
Il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia è una priorità, anche perché stiamo investendo circa 30 miliardi in viabilità ferroviaria e stradale tra le due regioni.
Salvini: “Mega Ztl crea soltanto disagio”
Intanto, la discussione fra il leader della Lega e il sindaco di Roma Gualtieri sulla Ztl verde si fa sempre più accesa.. Matteo Salvini, ha criticato l’idea del sindaco di Roma di creare una mega Ztl, sostenendo che impedire a molti cittadini di entrare in città per lavoro non aiuta l’ambiente ma crea solo disagio, precarietà e disoccupazione. Parlando in un evento di Federmotorizzazione Confcommercio in collaborazione con Regione Lombardia, intitolato ‘Mobilità 2035 tra ideologia e realtà’, il ministro ha affermato che alcune amministrazioni italiane aggiungono ideologie su ideologie nel tema della mobilità e che la transizione deve essere accompagnata.
Il leader della Lega ha inoltre sottolineato l’importanza della neutralità tecnologica e del bio carburante nella transizione, dicendo che affidarsi completamente all’elettrico significa mettersi nelle mani della Cina. Infine, ha affermato che c’è la possibilità di rivedere le norme europee entro il 2025-2026 perché, come sono state scritte, “non aiutano niente e nessuno”.
La risposta di Gualtieri: “Ztl verde non vieta circolazione dei veicoli a GPL”
Roberto Gualtieri, ha sottolineato che la città supera i limiti di legge sulla qualità dell’aria per ossido di azoto e polveri sottili, e che la Ztl verde è stata introdotta per attuare le richieste della Regione Lazio e dell’assessora all’Ambiente di allora, Roberta Lombardi.
Il sindaco ha inoltre chiarito che la Ztl verde non vieta la circolazione dei veicoli a GPL e che si sta lavorando per evitare di scaricare un costo non sostenibile su chi non se lo può permettere.
Infine, ha spiegato che la delibera di novembre prevede una clausola che consente di ridurre i limiti di circolazione se si ottengono risultati di riduzione delle emissioni con altre misure e ha chiesto alle persone di essere pazienti e di dare il tempo necessario per presentare i cambiamenti ai quali si sta lavorando.