Crac Ferrero, si allarga l’inchiesta per l’ex presidente della Samp – Piove sul bagnato in casa Sampdoria: nonostante infatti lui ormai non sia più il presidente, il futuro del club è strettamente connesso a Massimo Ferrero, alle sue decisioni e alla presenza di eventuali investitori pronti ad immettere liquidità e capitali nel club, in modo da non farlo fallire. L’ex presidente della Sampdoria deve però fare i conti con inchieste e altri problemi personali. L’ultimo riguarda l’allargamento delle inchieste relative al crac delle aziende dell’ex patron della Sampdoria Massimo Ferrero. Una situazione dunque non semplice per lui e per i soggetti indagati, che dovranno fare i conti ancora con un’altra inchiesta. In questo caso si parla si soggetti e dirigenti indagati e appartenenti a società mandatarie di Unicredit.
Crac Ferrero, ancora problemi per l’ex presidente della Samp: le ultime
La Procura di Paola infatti, nelle zone di Cosenza in Calabria, ha notificato un provvedimento di chiusura indagini a Massimo Ferrero, sua figlia Vanessa, suo nipote Giorgio e altre 12 persone tra dirigenti e componenti di società mandatarie di Unicredit. Tra le ipotesi in ballo c’è quella del reato di bancarotta preferenziale. La complessa attività investigativa – curata in modo meticoloso dal Nucleo di Polizia economica-finanziaria della Guardia di finanza di Cosenza (guidato dal tenente colonnello Attilio Turco) – rappresenta una parte della più ampia inchiesta della Procura di Paola sul crac, che poi a fine 2021 portò all’arresto di Massimo Ferrero – ex presidente della Samp e proprietario di maggioranza di Holding – e di altre persone per bancarotta fraudolenta e altri reati societari. Le indagini di questo nuovo troncone sono coordinate dal procuratore capo Pierpaolo Bruni e dal sostituto Mariolina Bannò.
Futuro Samp: gli scenari
“La partita più difficile”: così in passato e negli ultimi giorni Lanna e Romei hanno definito il futuro della Sampdoria, aritmeticamente retrocessa in Serie B nell’ultimo weekend. A livello societario – come già accennato – il futuro è anche strettamente connesso a Massimo Ferrero, alle sue decisioni e alla presenza di altri investitori pronti a fornire liquidità e capitali nel club, in modo da non farlo fallire. La domanda più gettonata però tra i tifosi blucerchiati è adesso quali tempistiche saranno necessarie per conoscere il loro futuro. Una situazione complicata, che presenta tanti scenari. Adesso c’è anche una data limite, che è quella del 20 giugno. Quel giorno c’è il termine ultimo per iscriversi al prossimo campionato di Serie B. Pochi giorni prima, nello specifico il 15 giugno, la Samp dovrà consegnare in Covisoc tutti i documenti e la fidejussione come garanzia dell’iscrizione.
Il nodo è prettamente economico. Per questa scadenza servono circa 30 milioni. Andranno saldati tutti gli stipendi di giocatori e staff fino a maggio, oltre alla rata Irpef di fine maggio, 21 milioni a cui poi va aggiunto il saldo dei debiti in scadenza entro giugno 2023. Questi maturati con le società per operazioni di mercato delle scorse stagioni (6 milioni). A questi andranno poi sommati anche ai 2,5 milioni di ‘bonus individuali’ (lo stipendio di dicembre dei calciatori ‘posticipato’ a fine annata).