Gli Stati Uniti hanno espresso il loro cordoglio per il giornalista Arman Soldin, ucciso in un attacco missilistico in Ucraina. Intanto, continuano gli addestramenti di migliaia di soldati ucraini in Germania. Ecco le ultime notizie sulla guerra di oggi mercoledì 10 maggio.
USA: “Continueremo addestramento soldati ucraini”
Il portavoce del Pentagono, il generale Patrick Ryder, ha dichiarato che gli Stati Uniti continueranno ad addestrare un gruppo di soldati ucraini, che attualmente consiste in “un paio di migliaia”, presso il campo militare di Grafenwöhr in Germania.
Ryder ha sottolineato che il supporto americano all’addestramento ucraino sarà mantenuto finché ci sarà la richiesta da parte degli ucraini. I funzionari statunitensi stanno inoltre continuando a lavorare con i partner ucraini per discutere le esigenze tattiche e di combattimento.
Secondo il generale, la quantità di addestramento futuro dipenderà dalla disponibilità di unità militari ucraine in grado di partecipare alle esercitazioni all’estero. A fine aprile, il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha annunciato che gli Stati Uniti inizieranno a fornire addestramento sui carri armati Abrams di fabbricazione americana alle forze armate ucraine nelle prossime settimane.
Casa Bianca e Macron rendono omaggio al giornalista ucciso in Ucraina
La Casa Bianca ha espresso il suo cordoglio per la morte del giornalista dell’Afp Arman Soldin, avvenuta durante il conflitto in Ucraina orientale. In una dichiarazione, l’addetta stampa della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha affermato che il mondo è in debito con i giornalisti che hanno perso la vita nel corso della copertura del conflitto, poiché il giornalismo rappresenta un pilastro fondamentale per la società libera. Inoltre, Jean-Pierre ha reso omaggio ad Arman e agli altri 10 giornalisti e operatori dei media che sono stati uccisi nel corso del conflitto in Ucraina, mentre cercavano di far luce sugli orrori dell’invasione russa.
Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso la sua tristezza per la morte di Arman Soldin, un connazionale e giornalista dell’Agenzia France Presse. Macron ha sottolineato che Soldin si trovava al fronte fin dalle prime ore del conflitto, mettendo a rischio la propria vita per stabilire i fatti e informare il pubblico.