Un giornalista francese di Afp di 32 anni è rimasto ucciso a seguito di un bombardamento in Ucraina, nella zona vicino Bakhmut, uno dei punti più pericolosi in questa fase del conflitto.
Ucraina, ucciso da un bombardamento a Bakhmut il giornalista francese di Afp Arman Soldin, aveva solo 32 anni
Ennesimo giornalista morto in Ucraina, ennesima vita spezzata di chi si trovava nell’Est Europa per adempiere al proprio servizio di informare i cittadini su un conflitto che tiene in apprensione il mondo intero. E proprio nel giorno della visita a Kiev della presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen.
Questa volta, a perdere la vita è un uomo di appena 32 anni, Arman Soldin, giornalista di Afp (Agence France-Presse, agenzia di stampa francese), ucciso da un bombardamento che ha colpito la parte est della nazione, nella zona vicina a Bakhmut. A renderlo noto è la stessa Afp, attraverso le parole del suo presidente, Fabrice Fries.
“L’intera agenzia è devastata dalla perdita di Arman. La sua morte ci mette in guardia dai rischi e dai pericoli che corrono i giornalisti che stanno coprendo la guerra in Ucraina”.
La dinamica dell’attacco
Soldin è stato colpito nel corso di un attacco avvenuto nel primo pomeriggio, verso le ore 15:30 (ora italiana), nell’area di Chasiv Yar. Come riportano alcuni colleghi che si trovavano con lui, l’uomo, nato a Sarajevo ma di nazionalità francese, era con il resto del gruppo di Afp, scortato da soldati ucraini, quando è stato raggiunto da un razzo, probabilmente partito da un lanciarazzi russo BM-21 Grad. Illesi gli altri membri del team.
Soldin seguiva il conflitto per Afp fin dall’inizio dell’occupazione, alla fine di febbraio 2022, e si era trasferito in Ucraina dal settembre dello scorso anno. In qualità di videoreporter, si occupava del coordinamento della squadra responsabile delle riprese televisive, spostandosi continuamente nelle aree più ‘calde’ della guerra.
Il giornalista di Afp è l’undicesima vittima tra i reporter dall’inizio del conflitto, come riportato da Reporters sans Frontieres e dal Comitato per la protezione dei giornalisti.
Al cordoglio per la sua prematura scomparsa si è aggiunta la voce del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron che, su Twitter, ha scritto:
“Un giornalista dell’Agence France-Presse, uno dei nostri compatrioti, Arman Soldin, è stato ucciso in Ucraina. Con coraggio, fin dalle prime ore del conflitto è stato al fronte per stabilire i fatti. Per informarci. Condividiamo il dolore dei suoi cari e di tutti i suoi colleghi”.