Concorso scuola 2023 in arrivo per le assunzioni dei docenti in vista dell’inizio del nuovo anno. Le prove concorsuali si svolgeranno entro l’estate con le nuove regole fissate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), in particolare sui requisiti richiesti per la candidatura degli insegnanti. In tutto le assunzioni riguarderanno 35mila cattedre e sarà riservato ai docenti che abbiano già svolto almeno 36 mesi di servizio nella scuola oppure che abbiano conseguito 24 Crediti formativi universitari (Cfu). Ai vincitori del concorso, l’assunzione sarà a tempo determinato per la durata di un anno, in attesa del ruolo che arriverà a settembre del 2024.
Concorso scuola 2023 docenti e sostegno, ultime novità su chi può candidarsi, quanti Cfu e svolgimento prove
Nuovo concorso nella scuola in arrivo entro l’estate per le assunzioni in vista del nuovo anno scolastico. Il bando detterà le regole fissate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), in particolare sui requisiti dei docenti che potranno partecipare alle prove selettive. Per candidarsi a uno dei 35mila posti che saranno previsti dal bando, gli insegnanti dovranno già aver svolto i tre anni di servizio nelle scuole oppure possedere i 24 Cfu, requisito quest’ultimo richiesto anche nelle ultime prove concorsuali del precedente ordinamento. Rispetto al target di 56mila assunzioni nella scuola fissato dal ministero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2023-2024, altre 19mila immissioni arriveranno dai posti sul sostegno. Per le relative assunzioni si seguiranno le regole fissate dal decreto Pa che rende candidabili alla stabilizzazione gli insegnanti iscritti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps).
Concorso scuola 2023, quanti posti sono previsti e quando si svolgono le prove
Le assunzioni che arriveranno dal concorso scuola di questa estate entrano a far parte del computo delle 70mila nuove immissioni da raggiungere entro il 2024 quale obiettivo del Pnrr. A tal proposito, è da ricordare che le regole fissate per il concorso ricalcano le richieste della Commissione europea che già si era espressa positivamente sul decreto legislativo 59 del 2017, peraltro conforme a quanto prevede il Piano stesso. Nell’audizione alla Camera del 2 maggio scorso, tuttavia, il ministero dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha quantificato in 100mila le assunzioni previste nella scuola nei prossimi anni, più della quota immissioni del Pnrr. Una parte di queste assunzioni arriverà dal concorso scolastico del 2024 che, rientrando nella “fase transitoria” dei requisiti di partecipazione, ammetterà alle prove i candidati laureati con crediti formativi da 30 a 60, più gli aspiranti docenti che abbiano conseguito i 24 Cfu entro il 31 ottobre 2022.
Docenti sostegno assunzioni settembre 2023: scorrimento graduatorie Gps e prove finali
Dal punto di vista della politica interna, le procedure delle assunzioni degli insegnanti nel 2023 dovranno superare due step. Il primo è l’autorizzazione del ministero dell’Economia e delle Finanze alle assunzioni, passaggio che dovrebbe rappresentare una formalità. L’altro step riguarda gli esiti delle procedure. Sulle assunzioni dei docenti del sostegno, la cui consistenza numerica non dovrebbe essere messa in dubbio, le procedure dovranno tener conto, nello scorrimento della graduatoria, della distribuzione territoriale dei candidati ai posti scolastici e della mobilità dei docenti. Entrambi i fattori vanno a impattare direttamente sulla quantificazione dei posti vacanti e disponibili.
Delle 19mila assunzioni sul sostegno, 17mila candidati arriveranno dalla prima fascia delle graduatorie per le supplenze (Gps). Per questo contingente, le procedure stabilite dal decreto Pa prevedono il superamento dell’anno di prova e un esame finale che consisterà anche in una lezione simulata. La commissione che valuterà i candidati sarà composta anche da membri esterni all’istituto di assegnazione. Solo al termine dell’anno di prova e delle prove finali, il docente firmerà il contratto a tempo indeterminato.