Antonio Tajani ha inviato un videomessaggio rivolto ai giovani per L’Europa Festival di Ventotene, parlando di progetto europeo e di guerra. Nel discorso del Ministro degli esteri si trova tutta l’apprensione per i valori fondanti dell’UE, oggi pericolosamente messi in bilico dal conflitto in Ucraina.
Il ritorno di una brutale guerra di aggressione in Europa, dopo decenni di pace, ci pone davanti a una sfida particolarmente difficile. Questa guerra minaccia i valori fondanti del progetto europeo: la libertà, la democrazia, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali
Queste le parole di Tajani, che ha poi ribadito il suo invito ai giovani per una partecipazione attiva alla vita dell’Europa. Solo così, secondo il vicepremier del nostro governo, si può continuare il sogno di integrazione e lavoro che da 80 anni l’UE sta portando avanti.
Tajani, le dichiarazioni: “Lavoriamo per un’Europa più efficace”
Molte sono le sfide che l’Europa deve gestire in un momento storico così complesso, la guerra tra Russia e Ucraina è sicuramente una di queste. Tajani propone dunque una possibile strada per rendere l’Unione europea attiva su tutti i fronti caldi della nostra attualità geopolitica, alla ricerca di soluzioni concrete e efficaci. Per il capo della Farnesina c’è forte bisogno di solidarietà davanti ad un’attualità spesso così divisiva:
Lavoriamo a un’Europa protagonista, che affronti le sfide globali con grandi progetti, che non si perda nei micro-regolamenti, che assicuri solidarietà e crescita
La chiave giusta per raggiugnere tali obiettivi risiede soprattutto nei giovani. Il Ministro della Farnesina ha infatti lodato iniziative come il Ventotene Europa Festiva, ricordando quanto sia importante rafforzare il sentimento di appartenenza proprio a cominciare dalle nuove generazioni.
La guerra ha dimostrato che l’Europa non è un’opzione
A conclusione del suo messaggio, Tajani ha ribadito il lavoro del suo Governo e dello Stato Italiano nel perseguire un’Europa più solida e forte nella gestione delle questioni globali complesse che la toccano. La guerra ha dimostrato quanto l’Europa «non sia un’opzione», ma un’istituzione necessaria per la difesa dei diritti fondamentali:
L’Europa non è un’opzione, ma una necessità e si costruisce a partire dalle comunità, dai cittadini, dai giovani
ll Ministro è poi passato a parlare anche di un’altra grande sfida che l’Unione dovrebbe, a sua detta, prefiggersi come obiettivo comune: la soluzione dei grandi flussi migratori. Così infatti ha concluso il suo messaggio:
Il governo italiano lavora per rendere l’Europa più forte e capace di affrontare le sfide globali che si presentano davanti a noi, a partire da una gestione davvero europea e comune dei flussi migratori e della lotta ai trafficanti di esseri umani.