La sconfitta arrivata contro l’Udinese vale la Serie B per la Sampdoria. Una retrocessione annunciata, nel corso della stagione, per cause extra campo che hanno condizionato l’andatura del campionato. Al momento non è dato sapere se effettivamente i blucerchiati affronteranno o meno la cadetteria, il rischio fallimento c’è ed è concreto. Intanto quella di oggi è per tutti i tifosi una giornata triste. Ma lo è anche per capitan Quagliarella che ha affidato il suo messaggio d’amore ai social.
Sampdoria in B, il messaggio di Quagliarella
Con la sconfitta maturata nel posticipo di ieri sera, l’ennesima in questa stagione da incubo, la Sampdoria è matematicamente retrocessa in Serie B. Una serata triste, anche se preannunciata visti i risultati sportivi arrivati fin qui. Le vicende extra campo hanno influenzato e non poco quelle sul rettangolo verde. I calciatori, il mister e la dirigenza non hanno potuto far altro che accettare questo finale amaro. 17 punti in 34 giornate di campionato. Pochi, pochissimi, frutto di appena 3 vittorie e 8 pareggi a fronte di 23 sconfitte arrivate nel corso dell’anno. Nessuno, Stankovic compreso, si aspettava un epilogo così drammatico per una società così importante.
Fabio Quagliarella, capitano e simbolo dei blucerchiati, ha affidato ai social il suo messaggio d’amore per questa maglia. “Cara Sampdoria, ‘sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai’. Oggi è un giorno triste, la fine di un rosario sportivo del quale dobbiamo chiedere scusa a tutti, soprattutto ai tifosi, che sono stati sempre i migliori, che hanno tenuto acceso la luce in ogni occasione, hanno regalato di questa stagione l’immagine migliore. Oggi è un giorno triste, ma non può e non deve essere l’ultimo della storia della Sampdoria. Non dipende più da noi calciatori, ma se dovesse servire, se potrò fare qualcosa, soprattutto ancora in campo o anche fuori, io per questi colori, per questa maglia, per questa Genova che è la mia seconda casa, per continuare a ricambiare del tanto che ho avuto, ci sarò. Lo dico oggi che ci sarò perché non voglio arrendermi alla tristezza, perché la nostra Unione non finirà comunque mai. ‘Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”.
L’attaccante napoletano con la maglia della Samp ha vissuto stagioni fortunate portando a casa risultati importanti di squadra e personali. Tornato a Genova nel 2016, dopo una prima esperienza nella stagione 2006/07, con i blucerchiati ha trovato una seconda famiglia. 238 presenze con 88 gol realizzati prima dell’epilogo più triste.
Il precedente
Da una parte Genova ride, dall’altra piange amaramente. Mentre il Genoa torna in Serie A, la Sampdoria infatti approda in Serie B. L’ultima volta per i blucerchiati era successo nella stagione 2010/2011. Una retrocessione che, in quel caso, arrivò alla penultima giornata dopo il ko di Palermo. Ma a preoccupare ancora di più i tifosi è l’enorme incognita sul futuro del club. Il rischio di un fallimento c’è, il popolo sampdoriano lo sa. È stato un anno duro, iniziato con l’arresto di Ferrero, accusato di reati societari e di bancarotta fraudolenta e continuato con una serie infinita di vicissitudini e colpi di scena.
Un vortice di eventi che ha coinvolto inevitabilmente anche il rettangolo verde e la squadra. Una serie di nuove acquisizioni sfiorate potrebbe oggi far apparire la Serie B come il minore dei mali. In caso di mancati acquirenti infatti nel prossimo futuro il club, invischiato in uno dei periodi più burrascosi della sua storia, potrebbe essere costretto a ripartire dalla Serie D. Una finale surreale per una società che è stata capace di vivere anni gloriosi.