Circo Massimo scontri durante il covid, si è svolta oggi a Roma l’udienza in cui è stato confermato il rinvio a giudizio di 13 imputati. Il processo è arrivato a seguito delle indagini della Digos dopo gli scontri del 6 giugno 2020, dove rimasero feriti anche degli agenti e un giornalista freelance. Nei confronti degli indagati, che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, la Procura di Roma contesta molteplici reati che a seconda dei vari casi vanno dall’adunata sediziosa, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale fino al più grave di lesioni aggravate verso le persone rimaste ferite.
Circo Massimo scontri covid, la testimonianza del giornalista Unicusano Thomas Cardinali
Il freelance che ha scelto di costituirsi parte civile, insieme all’FNSI, avvalendosi dell’avvocato Giulio Vasaturo è Thomas Cardinali attualmente giornalista ed inviato di TAG24 / Cusano Media Group: “Ringrazio la FNSI per il supporto, all’epoca dell’aggressione ero un freelance e ho avuto una settimana di prognosi dopo che una bandiera mi ha ferito allo zigomo sfiorando l’occhio. Sarebbe potuta andare molto peggio, me la sono cavata con gli occhiali da sole rotte e la videocamera danneggiata. Ora lavoro con Unicusano, ma all’epoca ero un freelance il danno all’attrezzatura può risultare invalidante ai fini del lavoro perché spesso i nostri guadagni sono inferiori ai rischi. Spero che alla fine di questo processo passi il messaggio che la violenza sui giornalisti è un reato da punire con serietà perché è un attacco ai principi base d’informazione e democrazia”, le parole del nostro collega.
Chi sono i rinviati a giudizio? Dai no vax ai neo fascisti
Spicca tra gli imputati il nome di Fabio Corradetti, figlio della compagna dell’ex leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, già condannato a 6 anni in abbreviato per l’assalto alla sede della Cgil e non nuovo quindi ad azioni violente. Il capo di imputazione sottolinea come l’iniziativa del gruppo denominato “Ragazzi d’Italia” abbia portato avanti un atteggiamento criminoso, che si è concluso con l’assalto alle forze dell’ordine e ai giornalisti tra cui per l’appunto il collega Thomas Cardinali. Il totale delle prognosi per i feriti è stato di 20 giorni, con nessuno che è rimasto per miracolo ferito in modo grave.
La prossima udienza è stata fissata per il 17 ottobre 2023.