Imballaggi nuove norme Ue che prevedono tra le altre cose anche uno stop alle buste di insalata e imballaggi di plastica di peso inferiore a 1,5 kg: questo è quanto ribadisce un nuovo regolamento che arriva dall’Unione Europea; il nuovo regolamento sugli imballaggi proposto dall’Ue rischia però di danneggiare i consumatori e di cancellare dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta ma anche altri prodotti come i cestini delle fragole, le confezioni di pomodorini, di altre verdure monodose e le arance in rete.
Imballaggi, nuove norme Ue: l’allarme della Coldiretti
Imballaggi nuove norme Ue ma scatta immediato l’allarme dalla Coldiretti che in occasione dell’inaugurazione di Tuttofood, la fiera dell’agroalimentare che si svolge a Milano ha ribadito che la normativa, così come formulata, imporrebbe l’addio alle confezioni monouso per frutta e verdura di peso inferiore a 1,5 chili, giudicate superflue e rischierebbe di danneggiare i consumatori ma anche i coltivatori creando un esiguo disagio anche a livello economico andando tra le altre cose anche a colpire due dei settori del made in Italy più esportati all’estero, frutta e verdura. La richiesta della Coldiretti è quella di porre comunque l’attenzione sulla sostenibilità degli imballaggi alimentare ma anche quella di correggere l’attuale proposta dell’Unione Europea, eliminando così i divieti per il monouso di frutta e verdura sotto il peso di 1,5 chili per venire incontro alle esigenze di tutti i consumatori, anche quelli che comprano confezioni monouso.
Chi sono i più danneggiati
Se la proposta del nuovo regolamento dell’Unione Europea dovesse andare in porto, ad essere danneggiati oltre i coltivatori, sarebbero anche i consumatori, non tutti però ma una parte di coloro che vivono in solitudine. Non trovare più nei supermercati le confezioni monouso di insalata o di frutta danneggerebbe infatti la categoria di consumatori che non vive in coppia e non ha figli e quindi di conseguenza tende a comprare confezioni imballate monouso per gestire meglio la spesa settimanale al fine di evitare gli sprechi in casa ma non è tutto: ad essere danneggiati saranno tutti i consumatori che vedrebbero rincarare i prezzi, in maniera ancora maggiore rispetto i nuovi rincari, di frutta e verdura nei supermercati e la spesa rischierebbe di diventare ancora più pesante per le tasche dei cittadini europei.