E’ “Cartoline da qui” il nuovo album di una delle band più famose d’Italia: i Nomadi. Con 12 inediti, molti singoli presenti sono firmati da cantautori eccezionali, tra cui Ligabue e Francesco Guccini.
“Cartoline da qui” è il nuovo album dei Nomadi che celebra i 60 anni di carriera
Il miglior modo per festeggiare i 60 anni di carriera, è far uscire un album. E questo i Nomadi lo sanno bene. E’ infatti Cartoline da qui, il loro nuovo progetto che celebra la lunga e strabiliante carriera professionale della band fondata nel 1963 dal tastierista Beppe Carletti e dal cantante Augusto Daolio.
Il disco contiene ben 12 inediti e singoli firmati da veri ed epici cantautori del passato e non solo. Il primo brano, eponimo dell’album, è stato scritto da Ligabue, ma è presente anche la penna di Francesco Guccini per Noi in musica. Le parole mai sentite prima di Giorgio Faletti, scomparso nel 2014, sono state arrangiate per un’intera canzone; la musicista siciliana Antonella Lo Coco invece, regala la sua voce a Un’altra rosa.
Il gruppo ha quindi optato per realtà nuove, senza raccolte o greatest hits. Una scelta che guarda avanti con speranza, ma soprattutto coerente con le decisioni prese in tutti questi anni dalla band, che sposa bene i gusti dei fan, da sempre sostenitori della loro musica.
Le parole del tastierista Beppe Carletti
Il tastierista e fondatore del gruppo Beppe Carletti, intervistato da Tgcom24, ha commentato con entusiasmo la scelta e l’uscita di Cartoline da qui.
“Speriamo di essere qui anche per i 70 anni…Abbiamo fede. Siamo in ventiquattro che hanno partecipato alla storia dei Nomadi, io sono l’unico rimasto dal 1963. Non abbiamo voluto fare una raccolta di hit perché noi guardiamo avanti, questa è una storia viva”.
Per quanto riguarda le collaborazioni, il veterano dei Nomadi ha raccontato che Francesco Guccini ha accolto senza esitazione la scrittura del brano Noi in musica. Il cantatore gli ha fatto recapitare nel giro di 4 giorni due poesie che hanno fatto recitare a Neri Marcorè con un tappeto musicale molto delicato.
Cartoline da qui, singolo che apre l’album e scritto da Luciano Ligabue, è nato invece dalla mostra di Augusto Daolio, visitata da quest’ultimo. Infine per I ragazzi del ponte, che ha come oggetto il testo di Giorgio Faletti, ha spiegato che questo gli è arrivato pochi anni prima della morte dello scrittore. Ai microfoni di Tgcom24, Carletti ha concluso:
“Abbiamo contattato la moglie, che non sapeva dell’esistenza di questo testo, ed è stata molto gentile. Faletti scrittore ha lasciato un segno importante anche nella musica con la sua “Signor tenente” e questo è un testo di grande profondità che sembra scritto oggi”.